Via di Nanni: 20 anni di pedonalizzazione, un fallimento?
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Vent'anni fa, Via di Nanni veniva pedonalizzata con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita nel quartiere e di rivitalizzare il commercio locale. Oggi, a distanza di due decenni, il bilancio appare decisamente negativo per molti residenti e commercianti. «Un flop», affermano molti, evidenziando una serie di problematiche che hanno vanificato le aspettative iniziali.
Il principale punto critico riguarda la gestione del traffico. La chiusura al traffico veicolare, seppur mirata a creare uno spazio più vivibile, ha portato a un incremento del traffico nelle strade limitrofe, causando congestione e disagi per gli automobilisti e i residenti di zone vicine. Inoltre, l'accesso limitato ha reso difficoltoso il carico e scarico merci per i negozi, influenzando negativamente l'attività commerciale.
Anche la vita sociale della via sembra aver risentito negativamente della pedonalizzazione. Mentre l'intento era quello di creare un'area più accogliente e animata, molti lamentano una diminuzione dell'afflusso di persone, con conseguente chiusura di diversi esercizi commerciali. La mancanza di un adeguato piano di riqualificazione urbana a corredo della pedonalizzazione ha contribuito a questo risultato negativo.
Alcuni sostengono che la pedonalizzazione abbia favorito l'aumento di attività di degrado, con un incremento di situazioni di inciviltà e scarsa manutenzione. La mancanza di controllo e di adeguate misure di sicurezza ha aggravato ulteriormente la situazione, rendendo la via meno sicura e attraente.
Le testimonianze raccolte tra i residenti e i commercianti confermano un diffuso senso di delusione e di insoddisfazione. Si auspica, a questo punto, una rivalutazione del progetto di pedonalizzazione, con l'eventuale introduzione di modifiche sostanziali per correggere gli errori del passato e restituire a Via di Nanni il suo potenziale.