Sanità

Trento e Bolzano: Nessuna Casa di Comunità operativa, denuncia Gimbe

L'Osservatorio Nazionale Gimbe lancia un allarme: nessuna Casa di comunità è attualmente operativa in Trentino-Alto Adige. Secondo il rapporto pubblicato …

Trento e Bolzano: Nessuna Casa di Comunità operativa, denuncia Gimbe

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L'Osservatorio Nazionale Gimbe lancia un allarme: nessuna Casa di comunità è attualmente operativa in Trentino-Alto Adige. Secondo il rapporto pubblicato dall'organizzazione, le due province autonome risultano completamente indietro rispetto al piano di implementazione previsto dal PNRR. Questa situazione desta preoccupazione per l'accesso alle cure primarie e l'organizzazione del sistema sanitario territoriale nelle due regioni.

Gimbe sottolinea come la mancata attivazione delle Case di comunità rappresenti un grave ostacolo all'obiettivo di rafforzare l'assistenza sanitaria territoriale e di garantire un'assistenza più capillare e di qualità ai cittadini. L'assenza di queste strutture, progettate per fornire servizi sanitari integrati e a bassa intensità di cura, potrebbe comportare lunghe liste d'attesa, difficoltà di accesso alle prestazioni e un sovraccarico dei pronto soccorsi.

Il ritardo nell'implementazione del progetto in Trentino-Alto Adige solleva interrogativi sulle procedure di attuazione del PNRR e sulle responsabilità delle autorità locali. Gimbe chiede quindi maggiori chiarimenti e un'accelerazione dei lavori per la realizzazione di queste strutture essenziali per la salute della popolazione. L'organizzazione evidenzia l'urgenza di colmare il gap esistente, invitando le istituzioni a definire un piano operativo concreto e tempestivo per l'avvio delle Case di comunità.

La mancata operatività delle Case di comunità in Trentino-Alto Adige potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine sulla salute pubblica, compromettendo la capacità del sistema sanitario di rispondere in modo efficiente alle esigenze della popolazione. L'appello di Gimbe si rivolge quindi non solo alle autorità locali, ma anche al Governo nazionale, affinché si intervenga per superare gli ostacoli burocratici e finanziari che stanno impedendo la realizzazione del progetto. La speranza è che si possa rapidamente rimediare a questa situazione, garantendo ai cittadini di Trento e Bolzano l'accesso a servizi sanitari adeguati e di qualità.

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