Cronaca

Stop alla scarcerazione del boss Mangion: resta pericoloso

La Corte d'Appello ha respinto la richiesta di scarcerazione del boss mafioso Mangion. La decisione, presa dopo un'attenta valutazione delle …

Stop alla scarcerazione del boss Mangion: resta pericoloso

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La Corte d'Appello ha respinto la richiesta di scarcerazione del boss mafioso Mangion. La decisione, presa dopo un'attenta valutazione delle prove presentate, sottolinea la persistente pericolosità del soggetto. Secondo i giudici, sussistono ancora gravi motivi per ritenere che Mangion possa rappresentare una minaccia per l'ordine pubblico e la sicurezza nazionale.

La difesa aveva sostenuto la possibilità di una liberazione condizionata, presentando elementi a favore di un presunto percorso di redenzione e di un'effettiva riduzione della pericolosità sociale. Tuttavia, la Corte ha ritenuto insufficienti le prove addotte, ribadendo la gravità dei reati commessi dal boss e il suo legame persistente con ambienti criminali.

La decisione della Corte arriva dopo mesi di dibattito pubblico e di accesi scontri tra accusa e difesa. Il pubblico ministero aveva strenuamente contestato la richiesta di scarcerazione, evidenziando il ruolo chiave di Mangion all'interno della criminalità organizzata e il pericolo di una sua possibile ripresa delle attività illecite.

La sentenza rappresenta un duro colpo per la difesa di Mangion, ma conferma l'impegno delle istituzioni nel contrastare la criminalità organizzata e nel garantire la sicurezza dei cittadini. La permanenza in carcere di Mangion, dunque, si conferma come necessaria per la pubblica sicurezza.

Le indagini della magistratura proseguono, con l'obiettivo di smantellare completamente le reti criminali ancora attive e di portare alla giustizia tutti i responsabili. La lotta contro la mafia, come dimostra questa sentenza, rappresenta una priorità assoluta per il paese e un impegno costante delle forze dell'ordine e della magistratura.

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