Spari contro casa giornalista: escluso coinvolgimento ex senatore
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Nella notte tra lunedì e martedì, la casa del giornalista investigativo Marco Gervasutti è stata oggetto di un grave attacco armato. Sono stati esplosi diversi colpi d'arma da fuoco contro la facciata dell'abitazione, fortunatamente senza provocare feriti. L'episodio ha immediatamente destato allarme e sollevato interrogativi sulle possibili motivazioni. Le indagini, condotte dai Carabinieri, si sono concentrate su diverse piste, tra cui quella che vedeva coinvolto l'ex senatore Giovanni Filippi, con cui Gervasutti aveva avuto in passato accesi contrasti. Tuttavia, le indagini hanno escluso qualsiasi coinvolgimento di Filippi nell'accaduto.
Le autorità hanno precisato che le indagini sono ancora in corso e che si stanno analizzando testimonianze, filmati di sicurezza e altri elementi per ricostruire la dinamica dell'accaduto e identificare i responsabili. La zona è stata perlustrata alla ricerca di indizi e sono stati ascoltati diversi testimoni. Non sono state ancora rese note dettagli sulle armi utilizzate o sul numero di colpi esplosi.
Marco Gervasutti, noto per le sue inchieste su temi delicati e per il suo stile giornalistico incisivo, ha espresso preoccupazione per la gravità dell'accaduto, sottolineando la necessità di una rapida risoluzione delle indagini. L'episodio ha suscitato condanna da parte di numerose personalità politiche e del mondo del giornalismo, che hanno espresso solidarietà al giornalista e ribadito l'importanza della libertà di stampa. La Procura sta valutando l'ipotesi di reato di tentato omicidio o atti intimidatori, a seconda delle conclusioni delle indagini. L'esclusione di Filippi rappresenta un elemento significativo nelle indagini, ma lascia ancora aperta la questione delle reali motivazioni dell'attacco e dell'identità dei responsabili. Le indagini procedono a ritmo serrato e si attendono sviluppi nelle prossime ore.