Scandalo Milano-Cortina: Archiviazione o Consulta?
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L'inchiesta sulle presunte irregolarità nell'assegnazione dei Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026 entra in una fase cruciale. La Procura di Milano ha annunciato che valuterà l'opportunità di sollevare questioni di legittimità costituzionale davanti alla Corte Costituzionale o di procedere con l'archiviazione del caso.
Questa decisione arriva dopo mesi di indagini, durante le quali sono stati acquisiti numerosi documenti e sentiti diversi testimoni. L'attenzione si è concentrata su possibili violazioni delle norme relative agli appalti e alle procedure di gara. Le ipotesi di reato contestate, finora, non sono state rese pubbliche nel dettaglio, ma riguarderebbero possibili favoreggiamenti e irregolarità amministrative.
La scelta di ricorrere alla Corte Costituzionale, qualora venisse presa, rappresenterebbe un'escalation significativa, suggerendo la presenza di problematiche di rilevanza costituzionale. La Consulta potrebbe essere chiamata a pronunciarsi su punti cruciali del procedimento di assegnazione, con possibili conseguenze di vasta portata per l'organizzazione dei Giochi.
D'altro canto, l'archiviazione del caso significherebbe la chiusura definitiva dell'inchiesta, con il riconoscimento dell'assenza di elementi sufficienti per sostenere un'accusa in giudizio. Questa eventualità, però, non esclude la possibilità che le perplessità sollevate durante le indagini possano alimentare comunque un dibattito pubblico sulle procedure di assegnazione delle Olimpiadi.
La decisione finale della Procura è attesa nelle prossime settimane. L'esito influenzerà non solo il futuro giudiziario dell'inchiesta, ma anche la percezione pubblica sull'organizzazione dei Giochi Olimpici invernali e sulla trasparenza delle procedure di assegnazione degli eventi di tale portata.
