Lavoro

Scala: Cub protesta in maschera per più organico e meno precari

Un presidio in maschera del sindacato Cub ha animato oggi la sede di Scala, denunciando la precarietà del lavoro e …

Scala: Cub protesta in maschera per più organico e meno precari

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Un presidio in maschera del sindacato Cub ha animato oggi la sede di Scala, denunciando la precarietà del lavoro e chiedendo un aumento dell'organico. I manifestanti, con il volto coperto per motivi di sicurezza o per sottolineare l'anonimato di chi vive situazioni lavorative difficili, hanno espresso la loro forte preoccupazione per la situazione attuale.

Secondo il Cub, la carenza di personale e l'eccessivo ricorso ai contratti precari stanno causando un sovraccarico di lavoro per i dipendenti stabili e una qualità del servizio insufficiente. I manifestanti hanno denunciato turni massacranti, difficoltà nel conciliare vita privata e lavoro, e una generale mancanza di tutele per i lavoratori a tempo determinato.

Le richieste del sindacato sono chiare: incremento sostanziale dell'organico con assunzioni a tempo indeterminato, miglioramento delle condizioni lavorative per tutti i dipendenti, e un piano concreto per ridurre la precarietà. Il Cub ha sottolineato la necessità di un dialogo costruttivo con la direzione di Scala per trovare soluzioni efficaci a lungo termine. Il presidio si è concluso con l'impegno del sindacato a proseguire la mobilitazione fino ad ottenere risposte concrete alle proprie rivendicazioni. La direzione di Scala, contattata per un commento, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali.

La protesta di oggi rappresenta un'ulteriore tappa nella lotta sindacale per la difesa dei diritti dei lavoratori. La scelta delle maschere, oltre ad evidenziare il timore di possibili ritorsioni, sottolinea la solidarietà tra i lavoratori precari che, spesso, si trovano in situazioni di vulnerabilità e di difficoltà nel denunciare le proprie condizioni lavorative. Il Cub ha annunciato che si terrà un incontro nei prossimi giorni per discutere i passi successivi della mobilitazione. Se la direzione non risponderà alle richieste, sono previste ulteriori azioni di protesta.

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