Sardegna: Agenas chiede aiuto per le reti oncologiche
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L'Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha lanciato un appello per supportare la Sardegna nello sviluppo delle sue reti oncologiche. Secondo l'Agenzia, l'isola presenta criticità nei tempi di accesso alle cure e nell'organizzazione delle reti stesse, necessitando di un intervento urgente per migliorare l'assistenza ai pazienti oncologici.
Il rapporto di Agenas evidenzia ritardi significativi nelle diagnosi e nei trattamenti, con conseguenti implicazioni negative sulla prognosi dei pazienti. La carenza di personale specializzato, la distribuzione disomogenea delle risorse e la mancanza di infrastrutture adeguate sono tra le principali cause individuate dal report.
L'appello dell'Agenas si concentra sulla necessità di investimenti significativi per potenziare le strutture ospedaliere, formare nuovo personale e implementare sistemi di gestione più efficienti. Si auspica inoltre una maggiore integrazione tra le diverse strutture sanitarie dell'isola, per garantire un percorso assistenziale più fluido e personalizzato per ogni paziente.
L'Agenas sottolinea l'importanza di garantire l'equità di accesso alle cure oncologiche in tutta Italia, e in particolare nelle regioni con maggiori difficoltà. La Sardegna, in questo contesto, rappresenta un caso emblematico che richiede un'attenzione particolare da parte delle istituzioni.
Si prevede che l'appello di Agenas sarà seguito da un piano di interventi concreti, che coinvolgerà il Ministero della Salute, la Regione Sardegna e le aziende sanitarie locali. L'obiettivo è quello di ridurre i tempi di attesa, migliorare la qualità delle cure e aumentare la sopravvivenza dei pazienti oncologici in Sardegna.