Cronaca

Salvataggio in quota: cagnolina recuperata a 1800 metri

Una cucciola si è trovata in una situazione pericolosissima sulle Alpi. Bloccata a 1800 metri di altezza, incastrata in una …

Salvataggio in quota: cagnolina recuperata a 1800 metri

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Una cucciola si è trovata in una situazione pericolosissima sulle Alpi. Bloccata a 1800 metri di altezza, incastrata in una parete rocciosa, la piccola cagnolina ha rischiato il peggio. Fortunatamente, la sua disavventura è finita bene grazie all'intervento tempestivo dei soccorritori.

La segnalazione è giunta alle autorità intorno alle 14:00 di ieri. Un escursionista, percorrendo un sentiero in alta quota, ha udito i pianti disperati della cagnolina e si è subito reso conto della gravità della situazione. La piccola era incastrata in una fessura, impossibilitata a muoversi e con evidenti segni di stress e disidratazione.

Immediatamente, è stata allertata la stazione del soccorso alpino. Data l'elevata quota e la pericolosità del terreno, l'operazione di recupero si è rivelata particolarmente complessa. I soccorritori, muniti di attrezzature speciali da alpinismo, hanno raggiunto la zona con grande maestria ed esperienza.

Dopo circa due ore di delicati interventi, i soccorritori sono riusciti a liberare la cagnolina dalla precaria situazione. La piccola, inizialmente spaventata, è stata poi presa in carico dalle autorità competenti. Le sue condizioni di salute, seppur debilitata, non destano preoccupazioni.

Secondo le prime ricostruzioni, la cagnolina si sarebbe allontanata dal suo proprietario durante una passeggiata. L'importanza della sorveglianza degli animali in montagna, soprattutto in zone impervie, è stata ancora una volta sottolineata dalle autorità. La storia della cagnolina salvata a 1800 metri è un esempio lampante del coraggio e della professionalità dei soccorritori alpini che, ogni giorno, mettono a rischio la propria incolumità per prestare aiuto a chi si trova in difficoltà.

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