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Ricorso al Quirinale contro il rigassificatore di Pesaro

Un ricorso al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato presentato contro la realizzazione di un impianto di rigassificazione a …

Ricorso al Quirinale contro il rigassificatore di Pesaro

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Un ricorso al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato presentato contro la realizzazione di un impianto di rigassificazione a Pesaro. Il ricorso, presentato da un comitato di cittadini e associazioni ambientaliste, contesta la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) favorevole al progetto, sostenendo che essa presenta gravi lacune e omette aspetti cruciali relativi all'impatto ambientale e alla sicurezza della popolazione.

Il comitato evidenzia preoccupazioni riguardo al potenziale inquinamento acustico e atmosferico, al rischio di incidenti, e all'impatto sulla fauna marina e sugli ecosistemi costieri. Si sottolinea inoltre la mancanza di un'adeguata analisi delle alternative, tra cui la possibilità di sfruttare infrastrutture esistenti o di optare per soluzioni energetiche più sostenibili.

Il ricorso si basa su una serie di documenti e studi indipendenti che contestano le conclusioni della VIA, mettendo in luce potenziali rischi sottovalutati dalla procedura di valutazione. I ricorrenti chiedono a Mattarella di annullare la VIA e di disporre una nuova valutazione più approfondita e trasparente, che tenga conto delle preoccupazioni sollevate dalla comunità locale.

La realizzazione dell'impianto di rigassificazione a Pesaro è un progetto controverso, che divide l'opinione pubblica tra chi lo vede come una soluzione necessaria per garantire la sicurezza energetica del Paese e chi invece ne evidenzia i potenziali rischi ambientali e sociali. La decisione di ricorrere al Presidente della Repubblica rappresenta un'escalation nel conflitto, dimostrando la determinazione dei contrari al progetto a far valere le proprie ragioni. Si attende ora la risposta del Quirinale e l'esito della possibile revisione della VIA. La vicenda di Pesaro si inserisce nel più ampio dibattito nazionale sulla transizione energetica e sulla necessità di conciliare le esigenze di sicurezza energetica con la tutela dell'ambiente e della salute pubblica.

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