Istruzione

Registro elettronico: Genitori vs. Docenti, scontro sulle notifiche serali

Il registro elettronico, strumento ormai indispensabile nella scuola italiana, è al centro di una nuova polemica. Da un lato, i …

Registro elettronico: Genitori vs. Docenti, scontro sulle notifiche serali

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Il registro elettronico, strumento ormai indispensabile nella scuola italiana, è al centro di una nuova polemica. Da un lato, i genitori lamentano l'eccessiva frequenza di notifiche inviate a tarda ora, spesso disturbando la serenità familiare. Dall'altro, i docenti rispondono accusandoli di ingratitudine, sottolineando le lunghe ore di lavoro che spesso li costringono a operare anche fuori dall'orario scolastico.

Molti genitori si sono detti esasperati dal continuo bombardamento di comunicazioni, spesso di scarsa importanza, ricevute anche a notte fonda. "È inaccettabile ricevere messaggi alle 23:00 o addirittura a mezzanotte", spiega una mamma. "Capisco che i professori lavorino tanto, ma non è giusto che questo si ripercuota sulla nostra tranquillità familiare. Ci sono modi più organizzati per gestire le comunicazioni, senza invadere la nostra privacy e il nostro tempo libero."

Di contro, gli insegnanti difendono la loro posizione, evidenziando le difficoltà di conciliare impegni lavorativi, familiari e la costante necessità di aggiornare il registro elettronico. "È ingeneroso accusarci di invadenza", dichiara un docente. "Spesso lavoriamo fino a tardi per correggere compiti, preparare lezioni e aggiornare i registri. Non è possibile, né giusto, aspettarsi che tutto venga fatto durante le ore di lezione. Le notifiche sono un mezzo di comunicazione necessario, e non è possibile stabilire un orario fisso per tutti, data la varietà di situazioni che si presentano."

La controversia evidenzia una crescente tensione tra la comunità scolastica e i genitori. Trovare un punto d'incontro potrebbe passare attraverso una maggiore organizzazione nella comunicazione, forse attraverso la definizione di fasce orarie dedicate alle notifiche e l'utilizzo di sistemi di messaggistica più efficaci. L'obiettivo comune dovrebbe essere quello di garantire la trasparenza e l'efficacia della comunicazione scolastica, senza compromettere il tempo libero né degli insegnanti né dei genitori.

La questione solleva anche interrogativi sull'efficienza e l'ergonomia degli strumenti digitali utilizzati dalle scuole, e sulla necessità di una formazione più specifica per insegnanti e famiglie sull'utilizzo del registro elettronico. Il dialogo e la comprensione reciproca, sembrano essere gli elementi chiave per risolvere questa diatriba e garantire una migliore collaborazione tra scuola e famiglia.

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