Questore Padova: Zona rossa, sicurezza non repressione
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Il questore di Padova, in seguito alle polemiche sorte intorno alle misure di sicurezza adottate nella zona rossa della città, ha rilasciato una dichiarazione per chiarire la posizione delle forze dell'ordine. Non si tratta di repressione, ha affermato, ma di misure necessarie per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto delle norme.
Le critiche si sono concentrate sull'intenso controllo del territorio e sulla presenza numerosa di agenti di polizia. Il questore ha spiegato che l'obiettivo principale è quello di prevenire situazioni di assembramento e di garantire il rispetto delle limitazioni imposte per contenere la diffusione del contagio. L'azione delle forze dell'ordine, ha sottolineato, è volta a tutelare la salute pubblica e a garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
Secondo il questore, la collaborazione dei cittadini è fondamentale per il successo delle misure adottate. Ha invitato la popolazione a rispettare le regole e a segnalare eventuali violazioni, assicurando che le forze dell'ordine continueranno ad operare con professionalità e fermezza, ma sempre nel rispetto dei diritti individuali. L'obiettivo, ha ribadito, non è quello di reprimere, ma di proteggere la comunità.
La zona rossa di Padova è stata istituita in seguito a un aumento significativo dei casi di contagio da COVID-19. Le misure restrittive, tra cui limitazioni agli spostamenti e alla socializzazione, sono state imposte per contenere la diffusione del virus e ridurre la pressione sugli ospedali. La presenza delle forze dell'ordine serve quindi a garantire il rispetto di queste misure, non a limitare le libertà individuali, ha ribadito il questore, sottolineando l'importanza del ruolo delle istituzioni nella gestione dell'emergenza sanitaria.