Istruzione

Personale ATA: Stallo per il 2025/26, ma -10.000 posti in 15 anni

Nessuna novità per gli organici ATA nel prossimo anno scolastico 2025/26. Il Ministero dell'Istruzione conferma il numero di posti a …

Personale ATA: Stallo per il 2025/26, ma -10.000 posti in 15 anni

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Nessuna novità per gli organici ATA nel prossimo anno scolastico 2025/26. Il Ministero dell'Istruzione conferma il numero di posti a disposizione, mantenendolo invariato rispetto all'anno precedente. Questa stasi, però, nasconde un dato allarmante: una riduzione di 10.000 posti negli ultimi 15 anni. Un calo significativo che solleva preoccupazioni sul futuro del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole italiane.

La distribuzione dei posti disponibili per profilo professionale e regione rimane pressoché invariata, come evidenziato nelle tabelle allegate. Si conferma, quindi, una situazione di sostanziale immobilismo che rischia di aggravare le già note difficoltà di gestione delle numerose attività scolastiche. La mancanza di personale adeguato può comportare un aumento del carico di lavoro per i dipendenti esistenti, con conseguenti ricadute negative sulla qualità dei servizi offerti agli studenti e al personale docente.

Sindacati e rappresentanze del personale ATA hanno espresso forte preoccupazione per questa situazione di stallo e per il costante decremento di posti negli ultimi anni. Si chiedono interventi urgenti da parte del Ministero per contrastare questa tendenza negativa e garantire un adeguato supporto logistico e amministrativo alle scuole italiane. La carenza di personale, infatti, non solo incide sull'efficienza degli istituti scolastici, ma può anche compromettere la sicurezza e l'organizzazione complessiva dell'attività didattica.

Le organizzazioni sindacali preannunciano iniziative di protesta e di mobilitazione per chiedere un potenziamento degli organici ATA e un piano di assunzioni straordinario che possa colmare il deficit accumulato negli anni. Il dibattito è aperto e le richieste di aumento del personale sembrano destinate a intensificarsi nei prossimi mesi. La situazione, se non affrontata tempestivamente, rischia di generare un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro e di compromettere ulteriormente l'efficienza del sistema scolastico italiano.

L'analisi dei dati regionali, riportati nelle tabelle, evidenzia una distribuzione non uniforme del personale ATA sul territorio nazionale, con alcune regioni che presentano un deficit più accentuato rispetto ad altre. Questo squilibrio territoriale necessita di una attenta valutazione e di una programmazione mirata per garantire un'equa distribuzione delle risorse umane e un'adeguata copertura di tutti i plessi scolastici, a prescindere dalla loro posizione geografica.

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