Pechino accusa Trump: cedere alle sue pressioni è autodistruttivo
L
La Cina ha risposto con forza alle recenti dichiarazioni dell'ex presidente americano Donald Trump, definendo la sua politica di pressione come un veleno. In una dichiarazione ufficiale, il Ministero degli Esteri cinese ha utilizzato una metafora pungente: "Inginocchiarsi davanti a un bullo è come bere veleno per calmare la sete. È una strategia autodistruttiva che porterà solo a maggiori sofferenze nel lungo termine".
La dichiarazione segue una serie di commenti di Trump che hanno criticato l'amministrazione Biden per la sua gestione dei rapporti con la Cina, accusandola di debolezza. Pechino ha interpretato questi commenti come un tentativo di strumentalizzare le tensioni tra le due nazioni per scopi politici interni. La Cina ha ribadito la sua determinazione a difendere i propri interessi nazionali e a resistere a qualsiasi forma di intimidazione o bullismo da parte di potenze straniere.
Il Ministero degli Esteri ha sottolineato l'importanza del dialogo e della cooperazione tra Cina e Stati Uniti, ma ha anche avvertito che qualsiasi tentativo di dominare l'altra parte sarà respinto con fermezza. La dichiarazione ha enfatizzato il bisogno di una relazione basata sul rispetto reciproco e l'uguaglianza, rigettando l'idea di una gerarchia di potenza imposta unilateralmente.
Questa risposta forte di Pechino evidenzia l'aumento delle tensioni tra Cina e Stati Uniti, con entrambi i paesi che si preparano a una competizione sempre più intensa in diversi settori, dalla tecnologia all'influenza globale. Gli esperti suggeriscono che questo scambio di accuse potrebbe ulteriormente complicare i già delicati rapporti bilaterali, rendendo più difficile la cooperazione su questioni di interesse globale come il cambiamento climatico e la sicurezza nucleare. La metafora del 'veleno' è particolarmente significativa, sottolineando la percezione cinese che la sottomissione alle pressioni di Trump avrebbe conseguenze a lungo termine negative per la Cina e, potenzialmente, per l'ordine globale.
La dichiarazione cinese rappresenta un chiaro avvertimento agli Stati Uniti e, più in generale, a qualsiasi potenza che cerchi di esercitare un'influenza egemonica sulle relazioni internazionali. Pechino si presenta come un attore determinato a difendere la sua sovranità e a promuovere un ordine mondiale multipolare, in cui non c'è spazio per il 'bullismo' diplomatico o economico.