Religione

Papa Francesco a Portacomaro: il ricordo di 'Giorgio'

Nella piccola frazione di Portacomaro, in provincia di Asti, il ricordo di Papa Francesco, conosciuto da molti abitanti come "Giorgio", …

Papa Francesco a Portacomaro: il ricordo di 'Giorgio'

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Nella piccola frazione di Portacomaro, in provincia di Asti, il ricordo di Papa Francesco, conosciuto da molti abitanti come "Giorgio", è ancora vivo e intenso. Prima della sua elezione al soglio pontificio, Jorge Mario Bergoglio, trascorreva periodi di tempo in questo luogo tranquillo, lontano dai riflettori, creando un legame profondo con la comunità locale.

Gli abitanti di Portacomaro ricordano con affetto la sua semplicità, la sua umiltà, e la sua profonda spiritualità. Descrivono un uomo disponibile, attento alle esigenze degli altri, sempre pronto ad offrire una parola di conforto o un sorriso. Non era solo un visitatore occasionale, ma un membro a tutti gli effetti della comunità, partecipando alle attività locali e interagendo con le persone in modo naturale e spontaneo.

"Per noi è già un santo", affermano con convinzione molti residenti, sottolineando l'impatto positivo che la sua presenza ha avuto sulle loro vite. Non solo per le sue azioni, ma anche per l'esempio di umiltà e devozione che ha dato. La sua figura si staglia come un faro di speranza e ispirazione, un simbolo di fede e di solidarietà che continua a guidare la comunità di Portacomaro.

Il ricordo di "Giorgio" non è solo un aneddoto locale, ma una testimonianza del profondo legame tra il futuro Papa e la gente comune. Un legame che trascende le barriere istituzionali, mostrando la sua genuina umanità e la sua capacità di connettersi con le persone a un livello profondo e autentico. La sua presenza a Portacomaro è un prezioso ricordo, un tesoro custodito con affetto e rispetto.

Oggi, Portacomaro è meta di pellegrinaggi di fedeli che desiderano rivivere, anche solo attraverso i racconti degli abitanti, l'esperienza di aver avuto il Papa tra loro, un uomo semplice e devoto che si chiamava Giorgio.

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