Economia

Ostia: Balneari protestano, "Basta prese in giro, vogliamo bandi trasparenti"

I balneari di Ostia si ribellano contro le procedure di assegnazione delle concessioni demaniali. Il presidente del Sib (Sindacato Italiano …

Ostia: Balneari protestano, "Basta prese in giro, vogliamo bandi trasparenti"

I

I balneari di Ostia si ribellano contro le procedure di assegnazione delle concessioni demaniali. Il presidente del Sib (Sindacato Italiano Balneari), in una dichiarazione rilasciata oggi, ha espresso forte dissenso per l'attuale situazione, accusando le amministrazioni di prese in giro e di mancanza di trasparenza.

"Non siamo tutti Flavio Briatore", ha dichiarato il presidente, sottolineando la diversità tra le realtà imprenditoriali del settore. Mentre alcuni operatori possono permettersi di affrontare bandi complessi e poco chiari, molti altri, soprattutto le piccole e medie imprese, rischiano di essere esclusi da un sistema che appare iniquo e poco trasparente.

La protesta si concentra sulla necessità di bandi pubblici seri, chiari e trasparenti, che permettano a tutti gli operatori, indipendentemente dalle dimensioni, di concorrere alla gestione delle concessioni. Il presidente del Sib ha denunciato la presenza di regole intricate e poco chiare, che favoriscono i grandi imprenditori e penalizzano le piccole realtà, mettendo a rischio la sopravvivenza di molte attività.

"Chiediamo semplicemente regole del gioco chiare e giuste", ha concluso il presidente. "Non vogliamo favori, ma la possibilità di competere su un piano di parità. Attualmente, questo non sta accadendo. Questi bandi non sono altro che una farsa, una presa in giro delle piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale del turismo balneare italiano."

La protesta dei balneari di Ostia si inserisce nel più ampio dibattito nazionale sull'assegnazione delle concessioni demaniali, una questione che sta generando tensioni e controversie in tutto il paese. La richiesta di bandi trasparenti e di maggiore equità rappresenta una voce importante in questo scenario, aprendo un acceso confronto tra le istituzioni e gli operatori del settore.

. . .