Oltre 200 arresti a Taksim nel Primo Maggio
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Scontri a Istanbul durante le celebrazioni del Primo Maggio. Più di 200 persone sono state arrestate a Istanbul durante le proteste che si sono svolte in piazza Taksim il 1° maggio. La polizia ha usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti, che avevano organizzato una manifestazione non autorizzata. Le forze dell'ordine hanno riferito che gli arresti sono stati effettuati a seguito di atti di violenza e disordini durante la protesta.
Le proteste del Primo Maggio a Istanbul sono tradizionalmente un momento di tensione tra le autorità e i manifestanti, spesso caratterizzate da scontri e arresti. Quest'anno, le autorità avevano vietato le manifestazioni in piazza Taksim, indirizzando i partecipanti verso un'area alternativa. Nonostante il divieto, numerosi attivisti e sindacalisti si sono comunque radunati in piazza Taksim, dando vita a scontri con la polizia.
Secondo alcuni testimoni, la polizia ha iniziato a intervenire con forza già nelle prime ore della mattinata, usando gas lacrimogeni per disperdere i gruppi di manifestanti che si stavano radunando. Le immagini diffuse sui social media mostrano scene di caos e scontri tra manifestanti e agenti di polizia. I manifestanti hanno lanciato oggetti contro le forze dell'ordine, mentre la polizia ha risposto con cariche e arresti.
Il numero di feriti non è ancora stato ufficialmente comunicato dalle autorità. Le organizzazioni per i diritti umani hanno condannato la repressione delle proteste e chiesto un'indagine sulle azioni della polizia. L'episodio alimenta ulteriormente le tensioni sociali in Turchia, dove la libertà di espressione e di assemblea sono spesso oggetto di limitazioni. La situazione a Istanbul rimane tesa e si teme che possano esserci ulteriori sviluppi nelle prossime ore.