Odessa colpita da massiccio attacco di droni: bilancio tragico
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Un massiccio attacco di droni russi ha colpito la città portuale di Odessa, causando due morti e quindici feriti. L'attacco, avvenuto nelle prime ore del mattino, ha preso di mira infrastrutture civili e residenziali, seminando panico e distruzione.
Le autorità ucraine hanno confermato l'utilizzo di droni kamikaze da parte delle forze russe, descrivendo l'attacco come un atto di barbarie e terrore. I droni hanno colpito diversi punti della città, causando incendi e danni significativi a edifici e infrastrutture. I servizi di emergenza sono intervenuti immediatamente per prestare soccorso alle vittime e spegnere gli incendi.
Il ministero della Difesa ucraino ha rilasciato una dichiarazione condannando fermamente l'attacco, sottolineando la crudeltà dell'azione e la determinazione delle forze armate ucraine a proteggere la popolazione civile. Le autorità hanno anche annunciato l'apertura di un'inchiesta per accertare le responsabilità e perseguire i responsabili dell'attacco.
L'attacco a Odessa rappresenta l'ennesimo episodio di violenza nella guerra in Ucraina, e sottolinea l'intensificazione degli attacchi russi contro obiettivi civili. L'ospedale principale della città è stato sovraccaricato, con medici e infermieri che lavorano instancabilmente per curare i feriti. La comunità internazionale ha espresso forte condanna per l'attacco, chiedendo la fine delle ostilità e il rispetto del diritto internazionale umanitario.
La popolazione di Odessa è sotto shock, ma la città continua a resistere. Gli abitanti, nonostante il dolore e la paura, dimostrano una straordinaria resilienza di fronte all'aggressione russa. La ricostruzione della città, gravemente danneggiata, richiederà tempo e ingenti risorse. Questa tragedia si aggiunge alla lunga lista di crimini di guerra commessi in Ucraina, sottolineando la necessità di una soluzione pacifica e duratura del conflitto.
