Istruzione

Nuovo Funzionario ATA: DSGA a rischio sovraccarico?

L'arrivo di un nuovo funzionario ATA sta generando preoccupazione tra i Dirigenti Scolastici Amministrativi (DSGA). Secondo Marcello Sorrentino, segretario generale …

Nuovo Funzionario ATA: DSGA a rischio sovraccarico?

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L'arrivo di un nuovo funzionario ATA sta generando preoccupazione tra i Dirigenti Scolastici Amministrativi (DSGA). Secondo Marcello Sorrentino, segretario generale Anief, lo stipendio di 1600 euro non rispecchia il pesante carico di lavoro che grava su queste figure. La preoccupazione principale è che l'inserimento di un nuovo profilo, senza un adeguato ripensamento dell'organizzazione del lavoro, possa portare a un ulteriore sovraccarico per i DSGA, già alle prese con numerose responsabilità e un lavoro spesso eccessivo rispetto alle ore lavorative previste.

Sorrentino sottolinea come la figura del DSGA sia fondamentale per il corretto funzionamento della scuola, gestendo aspetti amministrativi, economici e organizzativi complessi. L'aumento del carico di lavoro senza un adeguato aumento di stipendio o di personale di supporto, potrebbe portare a un peggioramento delle condizioni di lavoro, con possibili ripercussioni sulla qualità del servizio offerto alle scuole e agli studenti. L'Anief chiede quindi un intervento urgente da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito per rivedere l'organizzazione del personale ATA e garantire condizioni di lavoro dignitose per i DSGA, adeguando lo stipendio al reale carico di lavoro svolto. Si auspica una soluzione che eviti di schiacciare ulteriormente una categoria già sottoposta a forti pressioni.

La situazione, secondo il sindacato, è critica in molte scuole italiane, dove i DSGA si trovano a gestire un numero elevato di attività con risorse limitate. L'Anief si impegna a seguire da vicino la vicenda e a tutelare i diritti dei propri iscritti, promuovendo azioni concrete per migliorare le condizioni lavorative dei DSGA e garantire un funzionamento efficiente delle scuole italiane. La speranza è che l'arrivo del nuovo funzionario non si traduca in un ulteriore aggravio di compiti per una categoria già in difficoltà, ma piuttosto in un miglioramento dell'efficienza dell'ufficio amministrativo scolastico. Un'attenta ridistribuzione dei compiti e un supporto adeguato sarebbero essenziali per evitare conseguenze negative sul lavoro dei DSGA e sulla qualità del servizio offerto.

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