Nuovo carcere e CPR: Kompatscher punta alle sinergie
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L'assessore provinciale Kompatscher ha espresso l'intenzione di sfruttare le sinergie tra il nuovo carcere in costruzione e il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) esistente in Alto Adige. Questa strategia mira a ottimizzare le risorse e a migliorare l'efficienza della gestione delle strutture. Si tratta di un'idea che suscita diverse reazioni, sia positive che negative.
Secondo Kompatscher, la vicinanza geografica tra le due strutture potrebbe permettere di condividere servizi e personale, riducendo i costi e migliorando la qualità dei servizi offerti. Si pensa ad esempio a una condivisione delle infrastrutture, come cucine, lavanderie e servizi sanitari, e a una collaborazione tra il personale, in particolare per quanto riguarda la gestione della sicurezza e la formazione. L'assessore ha sottolineato l'importanza di garantire il rispetto dei diritti umani e la dignità delle persone detenute in entrambi gli istituti, assicurando che la condivisione di risorse non comporterà un peggioramento delle condizioni di vita.
Critiche provengono da associazioni per i diritti umani e da partiti dell'opposizione, che temono che la vicinanza tra carcere e CPR possa portare a un peggioramento delle condizioni di vita dei richiedenti asilo e dei migranti nel CPR. Si teme che la proximity con un ambiente carcerario possa creare un clima di maggiore tensione e limitare la possibilità di reintegrazione sociale per i richiedenti asilo.
Kompatscher ha risposto a queste critiche ribadendo l'impegno della Provincia ad assicurare un trattamento dignitoso per tutte le persone coinvolte. L'assessore ha anche affermato che i piani di condivisione delle risorse saranno oggetto di un'accurata valutazione, e che verrà data priorità alla salvaguardia dei diritti umani e al rispetto della dignità individuale.
La questione rimane controversa e sarà oggetto di dibattito pubblico nelle prossime settimane e mesi. Il progetto richiede un attento esame e una valutazione completa delle possibili conseguenze, sia positive che negative, per garantire che la sinergia tra le due strutture avvenga nel rispetto dei diritti umani e nel pieno rispetto delle normative vigenti.