Morbillo negli USA: allarme OMS, quasi 400 casi e primi decessi dopo 10 anni
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L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato un allarme per la riemergenza del morbillo negli Stati Uniti. Sono stati registrati quasi 400 casi, un numero considerevole che rappresenta una crescita preoccupante dopo un decennio di relativa tranquillità. Ancora più allarmante è la notizia dei primi decessi causati dalla malattia nel paese negli ultimi dieci anni, un segnale inequivocabile della gravità della situazione.
La diffusione del morbillo negli Stati Uniti è principalmente attribuita ai bassi tassi di vaccinazione, una problematica che sta causando un aumento dei casi di malattie prevenibili. L'OMS sottolinea l'importanza della vaccinazione come strumento fondamentale per contenere la diffusione del virus e proteggere la popolazione, soprattutto i bambini più vulnerabili. L'agenzia sta collaborando con le autorità sanitarie statunitensi per implementare strategie di controllo e prevenzione, tra cui campagne di informazione pubblica e l'aumento della disponibilità di vaccini.
Gli esperti avvertono che la situazione potrebbe peggiorare se non si interverrà tempestivamente. Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite e encefalite, con conseguenze potenzialmente letali. La carenza di immunità di gregge dovuta alla bassa copertura vaccinale crea un terreno fertile per la diffusione del virus, mettendo a rischio anche coloro che non possono essere vaccinati per motivi di salute.
L'OMS invita la popolazione statunitense a verificare il proprio stato vaccinale e a vaccinarsi se necessario. La prevenzione, attraverso la vaccinazione di massa, rimane l'arma più efficace per contrastare la riemergenza del morbillo e per proteggere la salute pubblica. È fondamentale superare l'esitazione vaccinale e promuovere l'importanza della vaccinazione come misura preventiva fondamentale per la salute collettiva. La situazione richiede un'azione immediata e coordinata per contenere l'epidemia e impedire ulteriori decessi.