Misteriosi 'fantasmi' negli affreschi della Brancacci
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Gli esperti sono rimasti sbalorditi da una recente scoperta nella Cappella Brancacci a Firenze: disegni nascosti, quasi invisibili ad occhio nudo, sono emersi grazie a tecnologie avanzate di imaging. Questi disegni, definiti 'fantasmi' per la loro natura effimera, sembrano essere bozzetti preparatori realizzati prima della stesura degli affreschi famosi in tutto il mondo. La scoperta apre nuove e affascinanti prospettive sulla tecnica artistica del periodo e sulla genesi stessa delle opere maestose di Masolino e Masaccio.
Le immagini, ottenute tramite tecniche di riflessione multispettrale, mostrano linee e forme che si sovrappongono ai dipinti già noti, rivelando un livello di complessità fino ad ora sconosciuto. Si ipotizza che questi 'disegni fantasma' siano stati realizzati direttamente sull'intonaco, prima della stesura dei colori, e che siano poi stati coperti dalla successiva pittura. La loro presenza suggerisce un processo creativo più articolato e sperimentale di quanto si pensasse in precedenza, mostrando come gli artisti rinascimentali lavorassero in modo stratificato e innovativo.
L'analisi dei 'fantasmi' è ancora in corso, ma i ricercatori sono fiduciosi di poter ricostruire con precisione i bozzetti originali e di ottenere informazioni preziose sulla tecnica artistica di Masolino e Masaccio. La scoperta non solo arricchisce la comprensione delle opere già conosciute, ma apre nuove prospettive di ricerca sull'arte rinascimentale, offrendo uno sguardo privilegiato sul processo creativo di due maestri indiscussi.
Questa scoperta rivoluzionaria sottolinea l'importanza di utilizzare tecnologie innovative nello studio delle opere d'arte, consentendo di svelare strati nascosti e informazioni altrimenti inaccessibili. La Cappella Brancacci, già celebre per i suoi affreschi rivoluzionari, si conferma ancora una volta un tesoro inesauribile di arte e storia, capace di sorprendere e affascinare studiosi e visitatori di tutto il mondo. La possibilità di approfondire la tecnica pittorica di questi artisti, così innovativi per l'epoca, potrebbe ridefinire la comprensione della storia dell'arte stessa.