Minacce di morte: 2 anni di condanna per 'Ti faccio fare la fine di Giulia'
U
Un uomo è stato condannato a due anni di reclusione per aver rivolto gravi minacce di morte ad una donna. La sentenza, emessa dal Tribunale di ..., fa seguito ad una denuncia presentata dalla vittima, che ha raccontato di aver ricevuto ripetute intimidazioni dall'imputato. Le minacce, particolarmente inquietanti, facevano riferimento ad un evento tragico che aveva coinvolto una terza persona, Giulia, con la frase: "Ti faccio fare la fine di Giulia".
La gravità delle minacce è stata sottolineata dal giudice, che ha considerato la volontà di terrorizzare la vittima e l'uso di una frase particolarmente violenta e evocativa. Durante il processo, l'imputato si è difeso sostenendo che si trattava di parole dette in un momento di rabbia, senza reale intenzione di mettere in atto le minacce. Tuttavia, il giudice non ha ritenuto credibile la sua versione dei fatti, evidenziando la persistenza e la gravità delle intimidazioni.
La vittima, nel corso del processo, ha descritto lo stato di ansia e paura in cui è stata costretta a vivere a causa delle minacce ricevute. Ha spiegato come le parole dell'imputato le abbiano causato un profondo turbamento, influenzando pesantemente la sua vita quotidiana. La sentenza, oltre alla pena detentiva, prevede anche il divieto di avvicinamento alla vittima e il pagamento di una somma a titolo di risarcimento danni.
Il caso evidenzia l'importanza della tutela delle vittime di minacce e violenza, sottolineando come le parole, anche se non seguite da azioni concrete, possano causare profondo dolore e sofferenza. La condanna rappresenta un monito per chi pensa di poter agire impunemente con comportamenti intimidatori e violenti.
