Meloni: Lealtà a Trump, ma non subordinazione. Bilancio di Governo e ricandidatura.
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La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la sua lealtà nei confronti di Donald Trump, chiarendo però che questa non si traduce in una posizione di subordinazione. Durante un'intervista, Meloni ha sottolineato l'importanza di una collaborazione strategica con gli Stati Uniti, ma ha affermato che l'Italia manterrà la propria indipendenza nelle decisioni politiche. Ha inoltre criticato l'utilizzo strumentale dell'antifascismo, definendolo un atteggiamento che distorce la storia e ostacola il dibattito politico.
Meloni ha dedicato una parte significativa dell'intervista al bilancio del suo primo anno di governo, evidenziando le riforme attuate e gli obiettivi raggiunti. Ha difeso le scelte del suo esecutivo, sottolineando la necessità di affrontare le sfide economiche e sociali del paese. Tra i successi citati, la gestione dell'emergenza energetica e l'impegno nella difesa dei confini nazionali.
Infine, la premier ha annunciato la sua intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni, affermando: "Mi ripresenterò agli elettori dicendo: ve lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto". Questo annuncio si inserisce nel contesto di un clima politico ancora incerto, con le opposizioni che continuano a contestare l'operato del governo. La ricandidatura di Meloni si presenta quindi come un elemento chiave per le future dinamiche politiche italiane. La sua affermazione rappresenta una sfida diretta agli avversari politici e un appello ai suoi elettori, con l'obiettivo di ottenere una conferma del loro sostegno al suo progetto politico.