L'ultimo saluto a Papa Francesco a Santa Maria Maggiore
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Nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, si è consumato l'addio commosso degli ultimi fedeli al Papa Francesco. Una folla composta, silenziosa, ma carica di affetto ha reso omaggio al Pontefice, testimoniando la profonda stima e l'amore che lo legavano al popolo. Molti hanno trascorso ore in coda sotto il sole cocente, desiderosi di un ultimo sguardo, un ultimo pensiero per colui che ha guidato la Chiesa per anni.
Il sentimento prevalente era quello di gratitudine per l'eredità spirituale lasciata da Papa Francesco. Le sue parole semplici ma potenti, la sua vicinanza ai più deboli, la sua incessante lotta per la giustizia sociale, sono elementi che rimarranno impressi nella memoria collettiva. Molti hanno ricordato momenti specifici del suo pontificato, episodi che li hanno toccati profondamente e li hanno avvicinati alla fede.
Tra le testimonianze raccolte, emergeva la riconoscenza per la sua umiltà e la sua capacità di raggiungere il cuore delle persone, indipendentemente dalla loro estrazione sociale o religiosa. La sua semplicità, la sua disponibilità al dialogo e la sua apertura al cambiamento sono state citate come elementi distintivi del suo lungo ministero.
L'atmosfera nella Basilica era carica di emozione, tra lacrime silenziose e preghiere sommesse. Un'atmosfera di pace e raccoglimento, degna di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri. L'addio a Papa Francesco non è solo un momento di lutto, ma anche una celebrazione di un pontificato che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Chiesa cattolica e nel mondo.
Anche se fisicamente assente, l'eredità di Papa Francesco continua a vivere nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato. Il suo messaggio di speranza, di carità e di giustizia sociale continuerà ad ispirare generazioni future, mantenendo viva la sua memoria e il suo esempio di fede.