Licenza VLT sospesa a Como: il gestore dormiva, le pulizie gestivano le macchine
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Il Questore di Como ha sospeso per cinque giorni la licenza di un esercizio che ospitava videolottery (VLT). La decisione è stata presa a seguito di un controllo che ha rivelato una grave mancanza di vigilanza da parte del gestore. Durante l'ispezione, infatti, gli agenti hanno trovato il titolare addormentato nella parte retrostante del locale, lasciando la gestione delle VLT completamente in mano all'addetta alle pulizie.
Questa situazione rappresenta una violazione grave delle norme che regolano il settore del gioco d'azzardo, in particolare per quanto riguarda il controllo e la supervisione delle attività. La presenza di un responsabile adeguatamente formato e attento è fondamentale per prevenire possibili irregolarità e garantire il rispetto delle normative. Lasciare le macchine in funzione senza alcuna supervisione rappresenta un rischio significativo, sia in termini di gioco illegale, sia per quanto riguarda la sicurezza dei giocatori stessi.
La sospensione della licenza rappresenta un chiaro segnale di attenzione da parte delle forze dell'ordine verso le attività che non rispettano le regolamentazioni vigenti. L'obiettivo è quello di garantire il rispetto delle norme e di contrastare fenomeni che potrebbero favorire il gioco d'azzardo patologico. La Questura di Como ha sottolineato l'importanza di una gestione responsabile degli esercizi che offrono giochi a premi e l'impegno a proseguire nei controlli per garantire la sicurezza e la legalità. L'addetta alle pulizie, seppur inconsapevole delle implicazioni legali, si è ritrovata involontariamente coinvolta in una situazione irregolare, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione da parte dei gestori.
La notizia ha suscitato un certo clamore nell'opinione pubblica, sollevando interrogativi sulla vigilanza nel settore del gioco d'azzardo e sulla necessità di una maggiore formazione per i gestori. L'episodio evidenzia, inoltre, la fragilità del sistema di controllo e l'importanza di adottare misure più severe per prevenire simili situazioni in futuro. La decisione del Questore rappresenta, quindi, un messaggio forte e un invito a tutti i gestori ad adottare comportamenti responsabili e rispettosi della legge.