Leone XIV: Il gioco del piccolo prete e l'asse da stiro
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Il fratello di Papa Leone XIV ha rivelato un aneddoto inedito sull'infanzia del Pontefice. In un'intervista rilasciata ieri, ha raccontato che il futuro Papa, da bambino, era solito giocare a fare il prete utilizzando un'asse da stiro come altare. Questo ricordo intimo offre uno spaccato inaspettato sulla personalità del giovane Leone, prima della sua consacrazione religiosa.
Secondo il fratello, il piccolo Leone mostrava già da allora una spiccata predisposizione per il ruolo. Con creatività e immaginazione, trasformava oggetti quotidiani in strumenti sacri, creando un mondo di fede giocosa e spontanea. L'asse da stiro, con la sua superficie piana e allungata, diventava il luogo dove celebrava immaginarie messe, recitando preghiere e litanie con un'intensità sorprendente per la sua giovane età.
Questo episodio, reso pubblico dal fratello, ha inaspettatamente suscitato grande interesse tra i fedeli e gli appassionati di storia religiosa. Offre un'immagine umana e intima del Papa, lontana dall'aura di solennità e formalità che solitamente lo circonda. La semplicità di questo gioco infantile contrasta, in modo affascinante, con la maestosità del suo ruolo attuale, rivelando un aspetto meno conosciuto e più personale della sua storia.
Il fratello ha inoltre sottolineato che il piccolo Leone era sempre stato un bambino introspettivo e riflessivo, con un profondo senso di spiritualità. Il gioco dell'asse da stiro, secondo lui, non era solo un passatempo, ma una manifestazione precoce di una vocazione che si sarebbe poi concretizzata nella sua scelta di vita.
La rivelazione di questo aneddoto ha aperto un nuovo capitolo nella comprensione della figura di Papa Leone XIV, aggiungendo un tocco di umanità e familiarità alla sua immagine pubblica. Un ricordo semplice ma potente, che dimostra come anche le figure più importanti del mondo abbiano avuto un'infanzia fatta di giochi, sogni e aspirazioni, che hanno contribuito a plasmare la persona che sono oggi.