Economia

Landini: Giovani intrappolati nella precarietà, serve un nuovo modello di lavoro

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato un duro attacco alle politiche del lavoro italiane, denunciando una situazione …

Landini: Giovani intrappolati nella precarietà, serve un nuovo modello di lavoro

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Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha lanciato un duro attacco alle politiche del lavoro italiane, denunciando una situazione di precarietà permanente che colpisce duramente i giovani. Secondo Landini, l'attuale crisi economica è la diretta conseguenza di scelte sbagliate operate negli anni passati, scelte che hanno favorito l'instabilità occupazionale e penalizzato le nuove generazioni.

Landini ha sottolineato come la flessibilità del mercato del lavoro, spesso presentata come una soluzione, si sia tradotta in realtà in un'enorme insicurezza per milioni di lavoratori, in particolare per i più giovani che faticano ad accedere a contratti stabili e a percorsi di carriera soddisfacenti. La diffusione dei contratti a termine, dei lavori a chiamata e delle collaborazioni occasionali, ha creato un sistema in cui la dignità del lavoro viene spesso calpestata, con ripercussioni negative non solo sulla vita economica degli individui, ma anche sul loro benessere psicologico e sociale.

Il sindacalista ha quindi ribadito la necessità di un cambio di rotta radicale, chiedendo al governo di attuare politiche attive del lavoro che favoriscano l'occupazione stabile e di qualità, puntando su investimenti in formazione, ricerca e sviluppo, e su un sistema di protezione sociale più efficace. Landini ha anche sottolineato l'importanza di un rinnovo del contratto nazionale che tuteli i diritti dei lavoratori e garantisca salari dignitosi. Solo così, a suo dire, sarà possibile creare un mercato del lavoro più giusto ed equo, che offra opportunità concrete ai giovani e migliori le condizioni di vita per tutti.

La Cgil, quindi, si prepara a intensificare la propria azione di protesta e di pressione sulle istituzioni, per ottenere risposte concrete alle numerose problematiche che affliggono il mondo del lavoro italiano. Landini ha concluso il suo intervento ribadendo la determinazione del sindacato a difendere i diritti dei lavoratori e a lottare per un futuro migliore, in cui il lavoro sia un elemento di dignità e di crescita personale, non una fonte di ansia e di precarietà.

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