La Felicità secondo Camilleri
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Andrea Camilleri, maestro indiscusso della letteratura italiana, non si limitava a dipingere con maestria i paesaggi e i personaggi della sua Sicilia. Attraverso le avventure del commissario Montalbano e le sue pagine ricche di ironia e umanità, Camilleri esplorava a fondo il concetto di felicità, un tema spesso celato tra le pieghe della sua narrativa, ma non per questo meno presente.
Nei suoi romanzi, la felicità non è rappresentata come un obiettivo da raggiungere, un traguardo finale, ma piuttosto come una conquista quotidiana, un insieme di piccoli momenti di appagamento, di sensazioni intense e di relazioni autentiche. Non è l'euforia travolgente, ma un sentimento più profondo e duraturo, radicato nella semplicità e nella quotidianità delle cose.
L'immagine del commissario Montalbano che si gode una semplice cena a base di arancini e vino, immergendosi nella bellezza del paesaggio siciliano, rappresenta emblematicamente questa visione della felicità. Non è il successo professionale o la ricchezza materiale a definire la sua serenità, ma la consapevolezza di vivere pienamente il presente, godendosi le piccole gioie e apprezzando le relazioni profonde che lo legano ai suoi cari.
Camilleri stesso, nella sua vita, ha incarnato questa filosofia. Nonostante le difficoltà e i momenti di crisi, ha sempre mantenuto un approccio positivo alla vita, alimentato dalla sua passione per la scrittura e la profonda conoscenza della sua terra. La sua opera, in questo senso, è una sorta di testamento spirituale, un invito a ricercare la felicità non negli eccessi ma nella semplicità, nella condivisione e nella bellezza delle cose quotidiane.
Le parole di Camilleri, anche al di fuori dei suoi romanzi, rivelano questa profonda riflessione sulla felicità. Le sue interviste, le sue lettere, i suoi discorsi, sono pieni di aforismi e riflessioni che illuminano il suo percorso interiore. Un percorso alla ricerca di una serenità interiore, lontana dalle illusioni e dalle superficialità, con radici profonde nella genuinità dei sentimenti e nell'autenticità delle relazioni.
In definitiva, la felicità secondo Camilleri è un viaggio continuo, fatto di piccoli passi, di scelte consapevoli e di momenti di intenso piacere, che si materializza nella gioia di vivere, nell'amore per la propria terra, nella passione per il proprio lavoro e nella bellezza della vita semplice. Un messaggio prezioso, da assaporare lentamente, come un buon bicchiere di vino rosso siciliano.