Ilva: De Palma chiede a Meloni un tavolo di crisi
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Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, chiede con urgenza alla premier Giorgia Meloni di convocare un tavolo di crisi sull'ex Ilva. La richiesta arriva dopo le recenti dichiarazioni di De Palma, che ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla situazione occupazionale e ambientale legata al sito siderurgico. De Palma sottolinea l'importanza di trovare soluzioni concrete e immediate per garantire il futuro del polo siderurgico e tutelare la salute dei cittadini tarantini. La vicenda Ilva rappresenta da anni una piaga aperta per la città, con un impatto significativo sull'economia e sulla salute pubblica. La richiesta di convocazione del tavolo di crisi si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione, con sindacati e associazioni che sollecitano interventi decisivi per evitare un ulteriore deterioramento della situazione. L'incontro, auspicato da De Palma e sostenuto da Melucci, dovrebbe coinvolgere tutti gli attori interessati: governo, ArcelorMittal, istituzioni locali e rappresentanze sindacali. L'obiettivo è quello di definire un piano di azione condiviso, che affronti le problematiche relative alla bonifica ambientale, alla riconversione industriale e all'occupazione. La pressione sulla premier Meloni è alta, considerato l'impatto sociale ed economico che una gestione inadeguata dell'ex Ilva potrebbe avere su Taranto e sull'intero territorio nazionale. La speranza è che il governo intervenga con misure efficaci e tempestive, per evitare di aggravare una situazione già drammatica. Il futuro dell'ex Ilva e di Taranto dipende dalle decisioni che verranno prese nelle prossime settimane, e la convocazione del tavolo di crisi rappresenta un primo passo fondamentale per affrontare questa delicata sfida. L'auspicio è che l'incontro riesca a superare le divisioni e a trovare un percorso condiviso per la riqualificazione del sito e la tutela delle comunità interessate. Si attende con ansia una risposta da parte del governo, nella speranza che si prenda seriamente in considerazione la richiesta del sindaco di Taranto e si dia finalmente una svolta definitiva a questa annosa questione.