Gastronomia

Il Cavolo delle Aci: un tesoro di gusto e biodiversità

Il Cavolo delle Aci, un ortaggio antico e raro, torna a conquistare le tavole. Conosciuto anche come “Trunzo”, questo cavolo …

Il Cavolo delle Aci: un tesoro di gusto e biodiversità

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Il Cavolo delle Aci, un ortaggio antico e raro, torna a conquistare le tavole. Conosciuto anche come “Trunzo”, questo cavolo rappresenta un vero e proprio simbolo di biodiversità e di tradizione culinaria siciliana. Le sue origini sono legate alla zona di Aci Trezza, in provincia di Catania, dove viene coltivato da secoli secondo metodi tradizionali, tramandati di generazione in generazione.

La sua forma è inconfondibile: una testa compatta e allungata, con foglie di un verde intenso e consistenza croccante. Il sapore è deciso, aromatico e leggermente piccante, caratteristica che lo rende particolarmente versatile in cucina. Si presta a diverse preparazioni: può essere consumato crudo in insalata, sbollentato come contorno, o utilizzato come ingrediente principale in zuppe, minestre e contorni più elaborati.

La riscoperta del Cavolo delle Aci è legata anche alla crescente attenzione verso la salvaguardia delle varietà locali e la promozione di una dieta mediterranea sostenibile. Molti chef stellati e appassionati di cucina tradizionale stanno riscoprendo questo prezioso ortaggio, valorizzandone le qualità organolettiche e inserendolo nei loro menu. Questo rinnovato interesse ha dato impulso anche alla produzione, contribuendo a salvaguardare questa varietà dalla scomparsa e a sostenere le piccole realtà agricole che continuano a coltivare il “Trunzo” con passione e dedizione.

Ma il valore del Cavolo delle Aci non si limita al gusto. La sua coltivazione contribuisce a mantenere viva la tradizione agricola locale, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile e rispettoso dell'ambiente. Inoltre, la sua ricchezza di principi nutritivi lo rende un alimento sano e nutriente, perfetto per una dieta equilibrata.

Assaporare il Cavolo delle Aci significa quindi intraprendere un viaggio sensoriale alla scoperta di un sapore antico e genuino, ma anche contribuire alla preservazione di un patrimonio culturale e agroalimentare di inestimabile valore. Provare per credere!

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