Istruzione

Gruppi WhatsApp genitori: un caos dannoso per scuola e figli?

Secondo la psicologa Anna Schettini, i gruppi WhatsApp dei genitori creano un ambiente caotico e dannoso, influenzando negativamente la scuola …

Gruppi WhatsApp genitori: un caos dannoso per scuola e figli?

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Secondo la psicologa Anna Schettini, i gruppi WhatsApp dei genitori creano un ambiente caotico e dannoso, influenzando negativamente la scuola e il benessere dei ragazzi. Le conversazioni, spesso piene di critiche nei confronti di insegnanti e studenti, generano ansia e stress sia nei docenti che nei bambini.

La Schettini evidenzia come questi gruppi diventino un terreno fertile per accuse infondate, malintesi e liti, minando la fiducia nel lavoro degli insegnanti e creando un clima di sfiducia generalizzata. I genitori, spesso esasperati dalla gestione quotidiana dei figli, scaricano le proprie frustrazioni sui docenti e sui compagni dei loro bambini, creando un circolo vizioso di negatività.

Inoltre, l'eccessivo utilizzo di questi gruppi può influenzare negativamente la privacy di studenti e insegnanti, esponendoli a commenti e giudizi non sempre appropriati. La psicologa sottolinea l'importanza di comunicazioni più chiare e dirette tra scuola e famiglie, evitando il ricorso a questi canali che, pur nati con l'obiettivo di facilitare le interazioni, finiscono per generare discordia e conflitti.

Si consiglia, dunque, di adottare strategie comunicative più efficaci e rispettose, focalizzandosi su canali più appropriati e controllati dalla scuola stessa, lasciando i gruppi WhatsApp a comunicazioni essenziali e non aperte a commenti e discussioni aperti. La necessità di regole chiare e di una maggiore consapevolezza da parte dei genitori è fondamentale per creare un ambiente sereno e costruttivo per tutti.

In definitiva, la Schettini invita a riflettere sull'uso dei gruppi WhatsApp genitoriali, suggerendo un approccio più responsabile e consapevole per evitare che questi strumenti, nati con buone intenzioni, si trasformino in una fonte di stress e malessere per l'intera comunità scolastica.

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