Gdf sanziona tre attività "Copro oro" a Pordenone
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La Guardia di Finanza di Pordenone ha condotto una serie di controlli mirati alle attività commerciali locali che si occupano di acquisto di oro usato, comunemente note come "Copro oro". L'operazione, condotta nell'ambito di una più ampia verifica della regolarità fiscale e del rispetto delle normative in materia di antiriciclaggio, ha portato a sanzioni amministrative per tre diverse attività.
Le irregolarità riscontrate riguardano principalmente la mancata o incompleta tracciabilità delle operazioni, con conseguente difficoltà nel monitorare il flusso di denaro e l'origine dell'oro prezioso. In alcuni casi, le verifiche hanno evidenziato carenze nella documentazione necessaria per giustificare le transazioni, un aspetto fondamentale per prevenire il riciclaggio di denaro sporco. Le sanzioni inflitte variano in base alla gravità delle irregolarità riscontrate e prevedono anche l'applicazione di ammende amministrative.
L'intervento della Guardia di Finanza sottolinea l'importanza della trasparenza e del rispetto delle normative nel settore dell'acquisto di oro usato. Le attività commerciali che operano in questo ambito sono chiamate a garantire la piena tracciabilità delle operazioni, adottando procedure adeguate per la conservazione della documentazione e la segnalazione di operazioni sospette. L'obiettivo principale è quello di prevenire l'utilizzo di questo canale per attività illecite, come il riciclaggio di proventi da reati.
La Guardia di Finanza continuerà ad effettuare controlli a campione presso le attività commerciali di questo settore per garantire il rispetto delle normative vigenti e la sicurezza del sistema economico. L'operazione a Pordenone rappresenta un esempio della costante attenzione delle forze dell'ordine nel contrasto ai fenomeni di illegalità economica.