Friuli Venezia Giulia: Previsti 84.000 posti di lavoro in meno nei prossimi 15 anni
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Uno studio congiunto della Cgil e dell'Ires Friuli Venezia Giulia prospetta un futuro preoccupante per il mercato del lavoro regionale. Secondo le previsioni, nei prossimi 15 anni si prevede una drastica riduzione di 84.000 posti di lavoro all'interno della regione. Questo dato allarma sindacati e istituzioni, ponendo in luce la necessità di interventi urgenti per contrastare il fenomeno.
L'analisi approfondisce le cause di questa potenziale crisi occupazionale, evidenziando diversi fattori. Tra questi, spicca l'invecchiamento della popolazione e la conseguente diminuzione della forza lavoro disponibile. A ciò si aggiungono le sfide legate alla trasformazione digitale e la necessità di aggiornare le competenze della popolazione attiva per adeguarsi alle nuove richieste del mercato. La carenza di investimenti in settori strategici per l'economia regionale viene identificata come ulteriore elemento di preoccupazione.
Lo studio, inoltre, evidenzia una disparità territoriale all'interno del Friuli Venezia Giulia, con alcune aree maggiormente colpite dal rischio di perdita di posti di lavoro rispetto ad altre. Questa disomogeneità richiede strategie di intervento specifiche e calibrate sulle esigenze di ciascun territorio. Le previsioni mettono in luce la necessità di politiche attive del lavoro efficaci e di investimenti mirati in formazione e innovazione, per mitigare l'impatto negativo di questo trend e promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro in settori ad alta crescita.
La Cgil e l'Ires hanno lanciato un appello alle istituzioni regionali e nazionali, sollecitando l'adozione di misure concrete per contrastare questa prospettiva preoccupante. Tra le possibili soluzioni, viene proposto il rafforzamento degli investimenti in ricerca e sviluppo, la promozione di politiche industriali innovative e la creazione di un sistema di welfare più solido e inclusivo. La sfida, secondo gli analisti, è quella di coniugare la crescita economica con la tutela dell'occupazione e il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Il successo di questa sfida dipenderà dalla capacità delle istituzioni di mettere in campo politiche economiche e sociali lungimiranti ed efficaci.
La pubblicazione di questo studio rappresenta un importante campanello d'allarme, che sollecita un'attenta riflessione sulle prospettive future del mercato del lavoro regionale e la necessità di una pianificazione strategica a lungo termine.