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Etna: Fine dell'eruzione al cratere di Sud-Est

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha annunciato la conclusione della fase eruttiva al cratere di Sud-Est dell'Etna. Dopo …

Etna: Fine dell'eruzione al cratere di Sud-Est

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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha annunciato la conclusione della fase eruttiva al cratere di Sud-Est dell'Etna. Dopo giorni di intensa attività, caratterizzati da fontane di lava, emissione di cenere e flussi piroclastici, l'attività vulcanica è cessata. L'annuncio, diramato nella tarda serata di ieri, ha portato un sospiro di sollievo nelle popolazioni dei paesi etnei, che avevano seguito con apprensione l'evolversi della situazione. L'Ingv continua comunque il monitoraggio costante del vulcano, sottolineando la necessità di mantenere alta l'attenzione. Nonostante la fine della fase eruttiva, permangono fenomeni di degassamento e l'Etna rimane un vulcano attivo, con la possibilità di nuove eruzioni in futuro. Gli esperti dell'Ingv stanno analizzando i dati raccolti durante l'eruzione per comprendere meglio i meccanismi che hanno portato a questa fase di attività e per migliorare le previsioni future. La fase eruttiva, seppur intensa, non ha causato danni significativi a persone o infrastrutture, grazie anche alle misure preventive adottate dalle autorità locali e alla tempestiva comunicazione dell'Ingv. Il monitoraggio dell'attività vulcanica continua, con particolare attenzione all'eventuale ripresa dell'attività. Le immagini satellitari e le rilevazioni strumentali sono costantemente analizzate per valutare l'eventuale variazione dei parametri geofisici e geochimici. La comunità scientifica internazionale segue con interesse l'evoluzione dell'Etna, considerato uno dei vulcani più attivi al mondo. La sua attività rappresenta un importante caso studio per comprendere i processi vulcanici e migliorare le tecniche di previsione e mitigazione dei rischi. La ripresa dell'attività, anche se meno intensa, è sempre possibile e l'Ingv invita la popolazione a rimanere informata e a seguire le indicazioni delle autorità in caso di necessità. Il monitoraggio dell'Etna continua senza sosta, assicurando una sorveglianza costante e puntuale per garantire la sicurezza della popolazione e la protezione del territorio.

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