Erdogan condanna le proteste per l'arresto del sindaco di Istanbul
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Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito le proteste contro l'arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, un movimento di violenza. Imamoglu, figura di spicco dell'opposizione, è stato condannato a due anni e sette mesi di reclusione e gli è stato vietato di ricoprire cariche pubbliche per una condanna per oltraggio a funzionari pubblici. La sentenza ha scatenato ampie proteste in tutta la Turchia, con manifestazioni che hanno visto la partecipazione di migliaia di persone.
Erdogan, parlando in una trasmissione televisiva, ha respinto le critiche internazionali alla sentenza, affermando che il processo è stato giusto e imparziale. Ha accusato l'opposizione di fomentare la violenza e di cercare di destabilizzare il paese. "Non tollereremo questi tentativi di minare la stabilità della nostra nazione", ha dichiarato il presidente turco, sottolineando la determinazione del suo governo a mantenere l'ordine pubblico.
Le proteste, in gran parte pacifiche, sono state segnalate in diverse città turche, con la polizia che ha impiegato misure di contenimento in alcuni casi. L'arresto di Imamoglu ha sollevato preoccupazioni tra i gruppi per i diritti umani e gli osservatori internazionali, che lo hanno visto come un'ulteriore mossa per reprimere l'opposizione prima delle elezioni presidenziali del 2023.
L'opposizione, da parte sua, ha condannato duramente la sentenza, definendola un atto politicamente motivato volto a eliminare un avversario politico. Il partito di Imamoglu ha annunciato proteste di massa nelle principali città del paese, denunciando quello che considera un attacco alla democrazia turca.
La situazione politica in Turchia rimane tesa, con l'opposizione che si prepara a intensificare le sue azioni per contrastare quello che considera un tentativo di Erdogan di consolidare il proprio potere. La condanna di Imamoglu, e la dura risposta di Erdogan alle proteste, segnano un'ulteriore escalation delle tensioni politiche nel paese, con implicazioni significative per il futuro della democrazia turca.