Droga e Telefoni: Scoperta di Sappe, Hascisc e Cellulari nel Carcere Minorile di Catanzaro
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Una scoperta allarmante è avvenuta all'interno del carcere minorile di Catanzaro. Membri del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) hanno segnalato la presenza di sostanze stupefacenti e telefoni cellulari all'interno della struttura. La segnalazione, di estrema gravità, mette in luce le criticità della sicurezza all'interno dell'istituto e i rischi che corrono i giovani detenuti.
Secondo quanto riportato dal Sappe, sono stati rinvenuti diversi pezzi di hascisc, evidenziando un'attività di traffico di droga che si svolge all'interno del carcere minorile. La presenza di telefoni cellulari, inoltre, rappresenta un serio problema, in quanto permette ai minorenni detenuti di mantenere contatti con l'esterno, potenzialmente organizzando attività illecite o ricevendo istruzioni da complici. Questo compromette la sicurezza dell'istituto e ostacola il percorso rieducativo dei giovani.
La scoperta sottolinea la necessità di rafforzare i controlli di sicurezza all'interno del carcere minorile di Catanzaro e di implementare strategie più efficaci per contrastare il traffico di droga e la diffusione di telefoni cellulari. Il Sappe ha richiesto con urgenza un intervento immediato da parte delle autorità competenti per risolvere la situazione e garantire la sicurezza sia dei detenuti che del personale carcerario.
L'accaduto solleva preoccupazioni sulla capacità del sistema carcerario minorile di garantire la sicurezza e la riabilitazione dei giovani detenuti. È fondamentale investire in risorse e formazione per il personale, nonché adottare tecnologie avanzate per prevenire il contrabbando di sostanze stupefacenti e di dispositivi elettronici. La situazione a Catanzaro evidenzia l'urgenza di un'azione incisiva e coordinata per contrastare il fenomeno e proteggere i giovani dal rischio di devianza e criminalità.
Le indagini sono ancora in corso per accertare le responsabilità e individuare le persone coinvolte nel traffico di droga e nell'introduzione dei telefoni cellulari nel carcere. Si attende che le autorità competenti prendano provvedimenti decisivi per contrastare questo grave problema e garantire la sicurezza all'interno dell'istituto penitenziario.