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Dl Sicurezza: Avvocati di Bologna Temono Deriva Repressiva

L'ordine degli avvocati di Bologna esprime forte preoccupazione per il nuovo decreto sicurezza, temendo una pericolosa deriva repressiva. Secondo i …

Dl Sicurezza: Avvocati di Bologna Temono Deriva Repressiva

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L'ordine degli avvocati di Bologna esprime forte preoccupazione per il nuovo decreto sicurezza, temendo una pericolosa deriva repressiva. Secondo i legali bolognesi, alcune misure contenute nel provvedimento potrebbero limitare eccessivamente le libertà individuali e compromettere il giusto processo. In particolare, si evidenzia la necessità di un attento esame delle norme che riguardano le procedure di espulsione e le misure di sorveglianza. Gli avvocati sottolineano la fondamentale importanza di garantire un bilanciamento tra la sicurezza pubblica e il rispetto dei diritti fondamentali, evitando l'adozione di strumenti eccessivamente restrittivi. Si teme che il decreto, nelle sue attuali formulazioni, possa portare a ingiustizie e a una limitazione del diritto di difesa. L'ordine degli avvocati si impegna a monitorare attentamente l'applicazione del decreto e a tutelare i diritti dei cittadini. L'attenzione si concentra anche sulla possibilità di ricorsi e sui meccanismi di controllo per evitare abusi. Si auspica un dibattito pubblico approfondito per valutare l'effettiva efficacia del decreto e le sue possibili conseguenze negative sulla società. Il timore principale è che la lotta alla criminalità possa avvenire a discapito dei principi costituzionali di giustizia e libertà. Gli avvocati si dichiarano disponibili a collaborare con le istituzioni per migliorare il testo e garantire che le misure di sicurezza siano effettivamente efficaci e rispettose dei diritti fondamentali. Il focus è posto su una valutazione oggettiva del testo, al di là delle mere dichiarazioni di intenti. L'obiettivo è di evitare una repressione indiscriminata che potrebbe colpire anche persone innocenti. Si attende un'analisi dettagliata della Corte Costituzionale per verificare la compatibilità del decreto con la Carta fondamentale. L'ordine degli avvocati si farà portavoce delle preoccupazioni della popolazione, impegnandosi ad assistere e tutelare chi si dovesse trovare in difficoltà a causa dell'applicazione del decreto. Infine, si sollecita un maggiore impegno da parte delle istituzioni per promuovere soluzioni a lungo termine che affrontino le cause profonde della criminalità, piuttosto che limitarsi a misure repressive di breve termine.

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