Defibrillatore in Questura a Como: Donazione dei Cavalieri d'Italia
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L'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia ha donato un defibrillatore alla Questura di Como. Il prezioso strumento di soccorso verrà posizionato presso l'Ufficio Immigrazione, a dimostrazione della sensibilità dell'associazione verso la sicurezza e il benessere di tutti coloro che frequentano gli uffici di polizia.
La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina, alla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti dell'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia. Il gesto è stato accolto con profonda gratitudine dal Questore e dal personale della Questura, che hanno sottolineato l'importanza di avere a disposizione un defibrillatore in un luogo di alta frequentazione come l'Ufficio Immigrazione.
"È un gesto di grande valore, che dimostra la vicinanza dell'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia alla comunità e la consapevolezza dell'importanza della prevenzione e dell'intervento immediato in caso di emergenza", ha dichiarato il Questore di Como. "La presenza di un defibrillatore all'interno della Questura contribuirà a garantire un livello di sicurezza ancora più elevato per i cittadini e per il personale, permettendo un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco."
Il defibrillatore, di ultima generazione, è stato donato grazie alla raccolta fondi organizzata dall'Unione Nazionale Cavalieri d'Italia di Como. L'associazione si impegna costantemente in attività di solidarietà e beneficenza, promuovendo iniziative a sostegno della comunità locale. La donazione di questo importante strumento medico rappresenta un ulteriore esempio dell'impegno dei Cavalieri d'Italia nel migliorare la qualità della vita dei cittadini comaschi.
La Questura di Como si è detta estremamente grata per la generosa donazione, che rappresenta un significativo contributo alla sicurezza e alla salute di tutti coloro che accedono agli uffici.
Il posizionamento del defibrillatore all'Ufficio Immigrazione sottolinea, inoltre, l'attenzione particolare rivolta alle persone più vulnerabili. La presenza del dispositivo medico sarà un ulteriore elemento di tranquillità per i migranti e per tutto il personale che si occupa di loro.
L'iniziativa rappresenta un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni e associazioni, a dimostrazione della capacità di lavorare insieme per il bene comune e per migliorare la sicurezza della comunità.