Dazi Ue: rischio da 1,2 miliardi per export lombardo
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L'allarme arriva da Coldiretti Lombardia: l'introduzione di nuovi dazi doganali rischia di mettere a repentaglio 1,2 miliardi di euro di export regionale. Un duro colpo per il comparto agroalimentare lombardo, già alle prese con le difficoltà legate all'inflazione e all'aumento dei costi di produzione.
La Coldiretti evidenzia come la Lombardia sia una delle regioni italiane più esposte al rischio di perdite economiche a causa delle politiche commerciali internazionali. Numerose aziende, soprattutto quelle che esportano prodotti agroalimentari di alta qualità, potrebbero subire gravi danni a causa di dazi punitivi o di barriere non tariffarie. Il settore più colpito sarebbe quello vinicolo, seguito da quello lattiero-caseario e ortofrutticolo.
Secondo l'organizzazione agricola, è fondamentale che le istituzioni europee e italiane si impegnino per difendere gli interessi delle imprese lombarde e per contrastare le pratiche commerciali scorrette da parte di paesi terzi. Serve una maggiore attenzione alle trattative internazionali e un sostegno concreto alle aziende che si trovano ad affrontare queste sfide. La Coldiretti propone l'attivazione di misure compensative per mitigare l'impatto negativo dei dazi e l'implementazione di strategie di diversificazione dei mercati per ridurre la dipendenza da singoli paesi importatori.
Inoltre, viene sottolineata l'importanza di promuovere la qualità e l'origine dei prodotti lombardi per rafforzare la loro competitività sui mercati internazionali. La Coldiretti ribadisce la necessità di un dialogo costante tra istituzioni e imprese per individuare soluzioni efficaci e per garantire la sopravvivenza di un settore così importante per l'economia regionale.
La situazione è considerata critica, e si richiede un intervento immediato per evitare conseguenze devastanti sull'economia lombarda e sull'occupazione nel settore agroalimentare. L'appello è rivolto alle istituzioni europee e nazionali affinché si attivino per tutelare il comparto agroalimentare lombardo e per garantire la sostenibilità economica delle imprese agricole.
La Coldiretti si è detta pronta a collaborare con le autorità per individuare strategie e soluzioni concrete per affrontare questa crisi, e ha lanciato un appello a tutte le forze politiche per un'azione coordinata e efficace.