Crisi per le imprese femminili siciliane: -3,6% in tre anni
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Un preoccupante calo del 3,6% nel numero di imprese guidate da donne è stato registrato in Sicilia negli ultimi tre anni. Questo dato, rivelato da recenti studi, evidenzia una situazione critica che richiede un'attenta analisi e l'immediata implementazione di misure concrete a sostegno dell'imprenditoria femminile nell'isola.
La diminuzione, significativa e allarmante, non riguarda solo il numero complessivo di attività, ma anche la diversificazione settoriale. Si registra una contrazione in diversi ambiti, con particolare difficoltà nei settori più fragili e vulnerabili alle crisi economiche. Questo mette a rischio non solo l'occupazione femminile, ma anche la crescita economica della regione nel suo complesso.
Le cause di questo fenomeno sono complesse e multifattoriali. Tra le principali si possono individuare le difficoltà di accesso al credito, la scarsa digitalizzazione, la mancanza di infrastrutture adeguate e la persistente disparità di genere nel mondo del lavoro. Le imprenditrici siciliane si trovano spesso a confrontarsi con ostacoli burocratici, limitate opportunità di formazione e una scarsa rete di supporto. Inoltre, la congiuntura economica sfavorevole, aggravata dalla pandemia e dalla crisi energetica, ha ulteriormente penalizzato le attività più piccole e fragili.
Affrontare questa situazione richiede un intervento coordinato da parte delle istituzioni e degli enti competenti. Sono necessarie politiche mirate che favoriscano l'accesso al credito agevolato, promuovano la formazione e l'innovazione tecnologica, semplifichino le procedure burocratiche e creino una rete di supporto solida e capillare per le imprenditrici. Investimenti mirati in infrastrutture e digitalizzazione sono fondamentali per creare un ambiente più favorevole alla crescita delle imprese femminili.
È indispensabile inoltre promuovere una cultura imprenditoriale inclusiva, che valorizzi il contributo delle donne e superi gli stereotipi di genere. Solo attraverso un impegno concreto e una visione di lungo termine sarà possibile invertire questa tendenza negativa e garantire un futuro sostenibile per l'imprenditoria femminile in Sicilia, contribuendo così allo sviluppo economico e sociale dell'intera regione.