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Corte Suprema: via libera ai controlli per le 'ghost gun'

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la validità delle norme che impongono controlli di background per l'acquisto di …

Corte Suprema: via libera ai controlli per le 'ghost gun'

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la validità delle norme che impongono controlli di background per l'acquisto di 'ghost gun', armi assemblate in casa e prive di numeri di serie. La decisione, attesa con ansia da attivisti per il controllo delle armi e da gruppi di difesa del Secondo Emendamento, rafforza gli sforzi federali per contrastare la proliferazione di queste armi difficili da tracciare.

La sentenza si basa su una causa intentata contro una norma federale che richiede ai produttori e ai commercianti di 'ghost gun' di sottostare agli stessi controlli di background richiesti per le armi da fuoco tradizionali. I ricorrenti sostenevano che la regola violava il Secondo Emendamento, che garantisce il diritto di portare armi. La Corte Suprema, tuttavia, ha respinto questa tesi, affermando che la regola è una misura ragionevole per promuovere la sicurezza pubblica.

La decisione ha una vasta portata, poiché le 'ghost gun' sono diventate sempre più diffuse negli ultimi anni. Queste armi, spesso acquistate online o assemblate con kit facilmente reperibili, rappresentano una seria sfida per le forze dell'ordine, in quanto la mancanza di numeri di serie rende difficile tracciarle e indagare sui crimini in cui sono impiegate. Gli esperti del settore prevedono che la decisione della Corte potrebbe avere un impatto significativo sulla disponibilità di queste armi.

Alcuni critici, tuttavia, sostengono che la decisione potrebbe limitare il diritto di portare armi per autodifesa, anche se la Corte Suprema ha sottolineato che la regola non si applica ai costruttori di armi che assemblano armi per uso personale e non per la vendita o la distribuzione. Il dibattito sul controllo delle armi negli Stati Uniti rimane acceso e questa decisione è destinata ad alimentare ulteriormente il confronto politico sulle strategie più efficaci per affrontare la violenza armata.

La sentenza segna una vittoria per l'amministrazione Biden, che ha fatto della lotta contro la diffusione delle 'ghost gun' una priorità. Il procuratore generale Merrick Garland ha salutato la decisione come un importante passo avanti nella lotta contro la violenza armata, sottolineando l'importanza di mantenere le armi fuori dalle mani di chi non dovrebbe averle.

La Corte Suprema ha sottolineato l'importanza di bilanciare il diritto di portare armi con la necessità di garantire la sicurezza pubblica. Questo punto di equilibrio è al centro del dibattito sul controllo delle armi negli Stati Uniti e questa decisione fornirà sicuramente spunti per future discussioni e legislazioni.

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