Cellino: Brescia in Serie C? Non mi arrendo!
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Massimo Cellino, ex proprietario del Brescia, non si dà per vinto dopo la retrocessione del club in Serie C. In una dichiarazione rilasciata alla stampa, Cellino ha espresso forte incredulità e rammarico, definendo la situazione "molto strana".
Cellino ha ricordato che il 9 maggio gli era stato concesso un periodo di 60 giorni per risolvere le problematiche finanziarie del club. Secondo la sua versione, sabato scorso aveva persino concluso la vendita del Brescia. Ora, a seguito della retrocessione, si dice determinato a non abbandonare la squadra e a combattere per ribaltare la situazione.
La dichiarazione di Cellino è carica di protesta e indignazione. L'ex proprietario ha lasciato intendere che ci siano aspetti oscuri nella vicenda, senza però fornire dettagli specifici. Ha promesso una battaglia legale per chiarire la situazione e difendere i propri interessi, ma anche quelli del Brescia e dei suoi tifosi.
La retrocessione in Serie C rappresenta un duro colpo per il Brescia, una squadra con una storia importante nel calcio italiano. La dichiarazione di Cellino lascia aperta la possibilità di sviluppi inattesi e di un'ulteriore lotta per il futuro del club.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire come si evolverà la situazione e se le affermazioni di Cellino troveranno riscontro nelle indagini. La vicenda è destinata ad alimentare polemiche e dibattiti tra tifosi e addetti ai lavori. La Lega Calcio sarà chiamata a valutare attentamente le dichiarazioni dell'ex proprietario e a prendere le decisioni del caso.