Cronaca

Caso Garlasco: Prelievi DNA alle gemelle Cappa e a Stasi

Nuovi sviluppi nel caso di Garlasco, a oltre vent'anni dal delitto. Gli inquirenti hanno disposto il prelievo di campioni di …

Caso Garlasco: Prelievi DNA alle gemelle Cappa e a Stasi

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Nuovi sviluppi nel caso di Garlasco, a oltre vent'anni dal delitto. Gli inquirenti hanno disposto il prelievo di campioni di DNA dalle gemelle Alessia e Silvia Cappa, amiche di Roberta Bazzi, la vittima, e da Omar Stasi, amico di famiglia e figura chiave nella vicenda. Questa decisione, presa dopo anni di indagini e dibattiti, riapre il caso e potrebbe portare a risultati decisivi.

La scelta di sottoporre a prelievi le gemelle Cappa e Stasi è stata motivata dalla necessità di confrontare il loro materiale genetico con eventuali tracce rinvenute sulla scena del crimine o su oggetti correlati al caso. Si tratta di un'azione ritenuta importante per completare il quadro investigativo e per verificare eventuali piste investigative non ancora esplorate. L'esame del DNA potrebbe fornire elementi cruciali per confermare o escludere il coinvolgimento di queste persone nel delitto.

Le gemelle Cappa, già coinvolte in passato nelle indagini, avevano sempre proclamato la loro innocenza. Stasi, anch'egli interrogato più volte nel corso degli anni, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento. La decisione di procedere con i prelievi di DNA indica una volontà degli inquirenti di esaminare tutte le possibili ipotesi, anche quelle ritenute fino ad ora meno probabili.

Questa nuova fase delle indagini riaccende i riflettori su un caso che ha scosso l'Italia e che, nonostante le sentenze passate, continua a sollevare interrogativi. L'opinione pubblica attende con ansia i risultati di questi esami, sperando di giungere finalmente a una chiara definizione della verità. L'esito dell'analisi genetica potrebbe cambiare radicalmente la prospettiva del caso, fornendo nuove prove o, al contrario, confermando le tesi già formulate. La speranza è quella di poter offrire finalmente giustizia alla famiglia Bazzi, dopo anni di sofferenza e incertezza.

Le indagini procedono con massima riservatezza, e non sono state fornite ulteriori informazioni sull'andamento delle analisi. Si prevede che i risultati dei test saranno resi noti solo al termine delle procedure, per evitare di compromettere l'integrità delle indagini. La magistratura ha sottolineato l'importanza di attendere con pazienza l'esito degli accertamenti, prima di trarre conclusioni affrettate.

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