Carceri: Corte dei Conti denuncia gravi ritardi nel Piano
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La Corte dei Conti ha denunciato gravi ritardi nell'attuazione del Piano nazionale per le carceri. Il documento, che evidenzia criticità strutturali e gestionali del sistema penitenziario italiano, sottolinea come le scadenze previste per la realizzazione di opere di ammodernamento e miglioramento delle condizioni di detenzione siano state ampiamente disattese.
La Corte evidenzia una mancanza di coordinamento tra le diverse amministrazioni coinvolte e una scarsa efficacia nell'utilizzo dei fondi stanziati. Si registra, in particolare, un ritardo significativo nella costruzione di nuovi istituti penitenziari e nella ristrutturazione di quelli esistenti, con conseguente sovraffollamento che persiste come problema cronico. La situazione compromette la sicurezza sia dei detenuti che del personale di sorveglianza.
Il rapporto della Corte dei Conti sottolinea l'urgenza di intervenire per risolvere queste problematiche, evidenziando il rischio di violazioni dei diritti umani dei detenuti e il deterioramento delle condizioni di lavoro per gli agenti penitenziari. Vengono richieste azioni immediate e concrete per accelerare l'attuazione del Piano, migliorando la programmazione, il monitoraggio e l'utilizzo delle risorse finanziarie.
La Corte propone specifiche raccomandazioni per ottimizzare la gestione del sistema penitenziario, tra cui una maggiore trasparenza nell'utilizzo dei fondi, una migliore pianificazione delle opere e una maggiore collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte. L'obiettivo è quello di garantire il rispetto dei diritti dei detenuti e il miglioramento complessivo delle condizioni di vita nelle carceri italiane, in linea con gli standard europei.
Il rapporto si conclude con un appello al governo affinché si attivi per risolvere le criticità evidenziate, garantendo una maggiore efficacia dell'azione amministrativa e una concreta attuazione del Piano nazionale per le carceri, evitando che la situazione di stallo comprometta ulteriormente la già critica situazione del sistema penitenziario italiano.