Benko: altri 2 mesi di carcere a Vienna
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Il magnate immobiliare austriaco René Benko resterà in carcere a Vienna per altri due mesi. La decisione è stata presa dal tribunale di Vienna, che ha respinto la richiesta di rilascio presentata dalla difesa. Benko è sotto inchiesta per una serie di accuse di frode fiscale e manipolazione del mercato. L'inchiesta, che coinvolge anche altri soggetti, si concentra sulle attività finanziarie della Signa Holding, l'impero immobiliare di Benko. Le autorità accusano Benko di aver utilizzato complesse operazioni finanziarie per evadere le tasse e per gonfiare artificialmente il valore delle azioni della sua società.
La detenzione preventiva di Benko è stata prolungata per consentire agli investigatori di completare le indagini. Il materiale probatorio raccolto è considerevole e richiede un'analisi approfondita. La difesa di Benko ha contestato le accuse, sostenendo che il suo cliente è innocente e che le operazioni finanziarie in questione erano del tutto legittime. Tuttavia, il tribunale ha ritenuto che vi fossero sufficienti elementi per mantenere Benko in custodia cautelare, al fine di prevenire eventuali tentativi di inquinamento delle prove o di fuga dall'Austria.
Questa decisione rappresenta una svolta significativa nell'inchiesta su Benko, e potrebbe avere importanti conseguenze per il futuro del suo impero immobiliare. Le indagini si concentrano su una serie di transazioni finanziarie svolte negli ultimi anni, che potrebbero portare a significative sanzioni e al sequestro di beni. Il prolungamento della detenzione suggerisce che gli investigatori sono vicini a completare le indagini e a presentare un'accusa formale. L'attesa ora è rivolta alla prossima udienza, durante la quale verranno presentate nuove prove e si deciderà il futuro processo giudiziario.