Baby gang aggredisce minorenne ad Ancona per una sigaretta elettronica
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Ad Ancona, un minorenne è stato brutalmente aggredito da una baby gang composta da circa dieci individui in un parco cittadino. L'episodio, avvenuto alla presenza dei fratelli della vittima, è stato motivato dalla richiesta di una sigaretta elettronica. Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti intervenuti sul posto, il gruppo di giovani, tutti minorenni, ha accerchiato il ragazzo e lo ha colpito ripetutamente, causandogli lesioni di diversa gravità. I fratelli della vittima, terrorizzati, hanno assistito impotenti all'aggressione, senza poter intervenire per paura di subire la stessa sorte.
Le forze dell'ordine sono intervenute tempestivamente, grazie alla chiamata di alcuni passanti che hanno assistito alla scena. Al loro arrivo, la baby gang si è data alla fuga, ma diversi ragazzi sono stati identificati e sono in corso indagini per ricostruire l'accaduto e individuare tutti i responsabili. Il minorenne aggredito è stato trasportato presso l'ospedale regionale di Ancona per le cure del caso. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi, ma ha riportato diverse contusioni e escoriazioni.
L'episodio ha scosso profondamente la comunità anconetana, sollevando preoccupazioni sulla crescente violenza giovanile e sulla necessità di interventi mirati per contrastare questi fenomeni. L'aggressione per una sigaretta elettronica evidenzia la pericolosità di alcune baby gang, che spesso agiscono indisturbate, terrorizzando la popolazione e creando un clima di insicurezza. Le autorità locali hanno annunciato un rafforzamento dei controlli nei parchi e nelle aree pubbliche, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini, in particolare dei più giovani. Le indagini sono in corso e si prevede che saranno applicate le sanzioni previste dalla legge nei confronti dei responsabili dell'aggressione.
La vicenda mette in luce la necessità di un impegno collettivo per affrontare il problema della violenza giovanile, attraverso iniziative di prevenzione, educazione e un maggiore controllo del territorio. È fondamentale promuovere programmi di inclusione sociale per i giovani a rischio, favorendo il loro inserimento positivo nella società e contrastando fenomeni di devianza e criminalità.