Alto Garda: Maxi-evasione fiscale negli affitti turistici, 500mila euro!
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Un'operazione della Guardia di Finanza sull'Alto Garda ha portato alla luce un'evasione fiscale di mezzo milione di euro nel settore degli affitti turistici. L'indagine, condotta per diversi mesi, ha svelato una rete di irregolarità che coinvolge diversi proprietari di immobili adibiti a locazioni brevi.
Le Fiamme Gialle hanno accertato una sistematica sottostima dei ricavi derivanti dagli affitti, con conseguente evasione dell'Iva e delle imposte sui redditi. Sono state individuate diverse modalità di frode, tra cui la mancata dichiarazione dei redditi da locazione, l'emissione di ricevute fiscali per importi inferiori a quelli realmente percepiti e l'utilizzo di sistemi di pagamento in contanti non tracciabili.
Le indagini hanno interessato principalmente la zona del lago, nota per la sua elevata affluenza turistica, soprattutto nei mesi estivi. L'importo complessivo evaso, pari a 500.000 euro, rappresenta un danno significativo per le casse dello Stato. Le attività di accertamento sono ancora in corso e non si esclude che il numero di soggetti coinvolti possa aumentare.
L'operazione evidenzia la necessità di un maggior controllo sul settore degli affitti turistici, spesso caratterizzato da un'elevata informalità. Le autorità competenti stanno valutando l'introduzione di nuove misure per contrastare l'evasione fiscale in questo ambito, puntando su un'intensificazione dei controlli e sulla semplificazione delle procedure di dichiarazione dei redditi per i proprietari di immobili. L'obiettivo è quello di garantire una corretta concorrenza tra gli operatori del settore e di tutelare le entrate pubbliche.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza ha sottolineato l'importanza della collaborazione dei cittadini per contrastare l'evasione fiscale. Chiunque sia a conoscenza di irregolarità è invitato a segnalare il caso alle autorità competenti.
