Allarme nel carcere di Potenza: situazione critica per i sindacati
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I sindacati lanciano un allarme sulla preoccupante situazione del carcere di Potenza. Secondo le organizzazioni sindacali, le condizioni di detenzione sarebbero al limite della sopportabilità, con gravi carenze sotto diversi aspetti.
Si segnala una cronica sovraffollamento, che porta a tensioni costanti tra i detenuti e rende difficile la gestione dell'ordine all'interno della struttura. Le condizioni igieniche sarebbero inoltre precarie, con carenze nelle pulizie e nella manutenzione delle celle. Questo provoca un rischio concreto per la salute dei detenuti e del personale carcerario.
Un altro problema grave riguarda la carenza di personale, sia di agenti di custodia che di figure professionali dedicate all'assistenza psicologica e sociale dei detenuti. Questa mancanza di risorse umane si traduce in una maggiore difficoltà nel garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti dei reclusi. Le organizzazioni sindacali denunciano anche una mancanza di investimenti adeguati per migliorare le infrastrutture e le condizioni di vita all'interno del carcere.
I sindacati chiedono un immediato intervento delle istituzioni competenti per affrontare questa situazione di emergenza. Si auspica un piano di interventi concreti che includa l'aumento del personale, un miglioramento delle condizioni igieniche e di sicurezza, e la realizzazione di programmi di reinserimento sociale per i detenuti. La situazione attuale, secondo i sindacati, è insostenibile e rischia di degenerare in eventi più gravi. Si chiede pertanto un'azione rapida e decisa per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.
La richiesta è unitaria, sostenuta dai principali sindacati di categoria, ed è indirizzata al Ministero della Giustizia e alle autorità locali, affinché si intervenga con urgenza per risolvere i problemi strutturali e garantire il rispetto dei diritti dei detenuti e la sicurezza del personale. L'inazione potrebbe comportare conseguenze gravi, compromettendo l'ordine pubblico e il rispetto delle norme basilari sui diritti umani in carcere.