Agroalimentare FVG a rischio per i dazi: allarme Cia
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L'organizzazione di categoria Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) ha lanciato un allarme riguardo all'esposizione del settore agroalimentare del Friuli Venezia Giulia (FVG) a causa dei dazi internazionali. La situazione, secondo la Cia, è particolarmente critica a causa della forte dipendenza da mercati esteri per l'export di prodotti agricoli e agroalimentari regionali. L'impatto negativo dei dazi si riflette su diverse filiere, mettendo a rischio la competitività delle imprese del settore.
La Cia evidenzia come i dazi sulle esportazioni stiano causando una diminuzione delle vendite all'estero, con conseguenti perdite economiche per le aziende agricole e per l'intera economia regionale. Si sottolinea la necessità di interventi urgenti da parte delle istituzioni per mitigare gli effetti negativi dei dazi e per sostenere le imprese agroalimentari del FVG. Le misure di sostegno potrebbero includere aiuti finanziari diretti, incentivi all'innovazione e strategie di diversificazione dei mercati.
Secondo i dati presentati dalla Cia, alcuni settori sono maggiormente colpiti rispetto ad altri. In particolare, si segnalano difficoltà per le aziende che esportano prodotti lattiero-caseari, vino e ortofrutta. La competizione con altri paesi, già di per sé intensa, viene ulteriormente aggravata dai dazi, rendendo difficile per le imprese del FVG mantenere una posizione competitiva sul mercato internazionale. L'allarme lanciato dalla Cia sottolinea la necessità di un'azione rapida e coordinata per evitare conseguenze gravi per il settore agroalimentare regionale.
La Cia ha inoltre richiesto un tavolo di confronto con le istituzioni regionali e nazionali per discutere soluzioni concrete e individuare strategie per rafforzare la competitività del settore agroalimentare del FVG a livello internazionale. Si auspica una maggiore attenzione da parte delle politiche pubbliche per il sostegno e la promozione dei prodotti agroalimentari regionali, garantendo così la sopravvivenza e la crescita delle imprese del settore.
L'organizzazione si impegna a continuare il monitoraggio della situazione e a fornire aggiornamenti periodici sull'evoluzione del problema. La Cia auspica una rapida risposta da parte delle istituzioni per evitare ulteriori danni al settore agroalimentare del FVG, uno dei settori più importanti dell'economia regionale.