Cronaca

64enne colto in flagrante a Como: zaino con tablet, cassaforte e strumenti da scasso

Un uomo di 64 anni è stato fermato a Como dalle forze dell'ordine con uno zaino contenente materiale compromettente. All'interno, …

64enne colto in flagrante a Como: zaino con tablet, cassaforte e strumenti da scasso

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Un uomo di 64 anni è stato fermato a Como dalle forze dell'ordine con uno zaino contenente materiale compromettente. All'interno, gli agenti hanno trovato un tablet, una cassaforte di piccole dimensioni e vari strumenti da scasso, tra cui cacciaviti, grimaldelli e altri attrezzi utilizzati per effrazioni. L'uomo, la cui identità non è stata resa pubblica, è stato denunciato per ricettazione. Le indagini sono ancora in corso per accertare la provenienza degli oggetti rinvenuti e per verificare il possibile coinvolgimento del 64enne in altri reati.

Secondo le prime ricostruzioni, la segnalazione alle autorità è giunta da un cittadino che aveva notato l'uomo con uno zaino di dimensioni considerevoli in una zona nota per episodi di criminalità. Gli agenti, intervenuti prontamente, hanno proceduto al controllo, scoprendo il contenuto sospetto dello zaino. L'uomo, al momento del controllo, non ha saputo fornire una giustificazione plausibile per la presenza di tali oggetti, incriminandosi di fatto. Il ritrovamento della cassaforte suggerisce che l'uomo stesse pianificando un furto o era appena uscito da un'effrazione. Gli strumenti da scasso, perfettamente conservati e in buono stato, confermano l'ipotesi di un utilizzo recente.

La polizia sta ora analizzando il tablet per eventuali tracce che possano ricondurre ad altri crimini. La cassaforte, inoltre, verrà esaminata per identificare eventuali impronte digitali o altri elementi utili per le indagini. Le autorità hanno sottolineato l'importanza della collaborazione dei cittadini nella segnalazione di attività sospette, evidenziando come la prontezza della segnalazione in questo caso abbia consentito un intervento tempestivo e l'arresto del presunto colpevole. La vicenda sottolinea ancora una volta l'importanza di una sorveglianza capillare e la necessità di contrastare efficacemente i reati predatori nella zona. L'uomo, dopo le formalità di rito, è stato rilasciato in attesa di giudizio.

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